Sì Tav, Manifestazione a Torino: i cittadini guardano al futuro

Ludovica Ranaldi

10 Novembre 2018 - 10:04

Manifestazione a Torino senza simboli e in piena sicurezza: la città vuole andare avanti con i progresso.

Sì Tav, Manifestazione a Torino: i cittadini guardano al futuro

Oggi, sabato 10 novembre, si terrà una Manifestazione a Torino per il «Sì Tav», l’incontro è alle ore 11,00 in piazza Castello. Si tratta di una reazione scaturita dall’approvazione in Consiglio comunale, avvenuta il 29 ottobre, di una mozione M5S contro l’alta velocità.

La petizione lanciata da Mino Giachino, su Change.org, ha raccolto in breve tempo oltre 60 mila adesioni, le previsioni di affollamento in piazza sono altissime, tutti uniti dal colore arancione, il colore dell’energia.

A fare da palco per la manifestazione sarà un camion su cui saliranno Mino Giachino, le donne del Comitato «Sì, Torino va avanti», Gianmarco Moschella, studente di Economia, e Guglielmo Nappi, studente di Ingegneria dell’AutoVeicolo.

Gli organizzatori della dimostrazione hanno garantito che si svolgerà nel pieno rispetto della sicurezza, in tono pacifico, ma fermi sulla loro posizione. Sarà una «protesta gentile» come l’hanno definita loro.

Le parole di Giovanna Giordano Peretti:

Tutto è stato predisposto in accordo con le autorità competenti in modo da restare tranquilli. Sarà molto importante che tutti manteniamo in Piazza Castello lo stesso atteggiamento composto e tranquillo che in questi giorni ha contraddistinto la nostra piazza virtuale ... Ci saranno in piazza persone anziane e bambini: usiamo con loro attenzione e cortesia speciali. Alla fine, quando andiamo via lasciamo Piazza Castello pulita come l’abbiamo trovata

Hanno inoltre richiesto di presentarsi senza simboli ideologici e politici, in quanto deve essere una reazione legata dal sentire comune verso la crescita del Paese.

Patrizia Ghiazza e Giovanna Giordano, due donne del Comitato, sentenziano:

Questa città ha sempre trainato il Paese ... Qui si è fatta l’Italia, si è inventato quasi tutto. Ora non possiamo accettare di vedere Torino relegata in un angolo della pianura Padana

Si dirà sì a un futuro di innovazione e ricerca, sì a un futuro pieno di opportunità lavorative, sì alla solidarietà, sì a una città curata ed efficiente.

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