Quanto guadagna Mara Maionchi? L’irriverente giudice di X-Factor e produttrice discografica è diventata uno dei personaggi più famosi e amati della TV, grazia alla sua verve e al suo fiuto musicale.
Quanto guadagna Mara Maionchi? Una domanda semplice che ti sarà sicuramente balzata in mente guardando l’irriverente e iconica giudice di X-Factor (e non solo). Una carriera poliedrica e multiforme: la Maionchi è infatti un personaggio televisivo decisamente recente, a cui fa seguito un passato da discografica, talent scout e molto altro.
Un curriculum di tutto rispetto quello di Mara Maionchi che le ha permesso di guadagnare uno stipendio onesto e concreto, fornito anche dagli incassi dei tanti artisti scoperti e spinti dalla propria casa discografica nel corso degli anni (uno su tutti? Tiziano Ferro).
Musica, ironia, sarcasmo e schiettezza: questa la sostanza di Mara Maionchi, un volto decisamente noto dell’attuale panorama televisivo italiano che le ha permesso di estendere la sua influenza anche in altri settori (come quello di testimonial pubblicitario e doppiatrice).
Quanto guadagna Mara Maionchi?
I guadagni di Mara Maionchi non sono del tutto noti pubblicamente, anche se è possibile farsi un’idea grazie alle attività svolte e ad alcune indiscrezioni riportate da diverse testate.
Secondo fonti recenti Mara Maionchi avrebbe maturato, di media, uno stipendio pari a 5000 euro a puntata come giudice di X-Factor nelle edizione Sky andate in onda negli ultimi tre anni. I guadagni vanno moltiplicandosi quindi a seconda delle puntate andate in onda in diretta per edizione, senza escludere un probabile cachet d’ingaggio per la sua partecipazione al programma (importantissima, essendo lei un simbolo del programma).
A tutto questo ammontano ovviamente i ricavi extra derivati dalle varie ospitate, partecipazioni a eventi e i diritti per lo sfruttamento della sua immagine nei vari spot di cui è testimonial.
Mara Maionchi biografia: da discografica a giudice di X-Factor
Nata a Bologna nel 1941, età 78 anni, vive un’infanzia abbastanza turbolenta che la porterà ad abbandonare gli studi non appena raggiunta la maggiore età: «io e lo studio eravamo due universi paralleli destinati a non incontrarsi mai» racconterà successivamente.
Dopo diversi lavori debutta nel campo discografico nel 1967 lavorando per l’Ariston Records e seguendo i suoi primi artisti come Mino Reitano e Ornella Vanoni arrivando anche al suo primo Sanremo nel 1968 proprio con la celebre cantante.
L’anno successivo Mogol e Lucio Battisti fondando la Numero Uno e Maionchi si unisce, poi nel 1975 è la volta di Dischi Ricordi dove come responsabile editoriale scopre Gianna Nannini. Diventerà quindi direttrice artistica e collaborerà prima con Umberto Tozzi, Eduardo De Crescenzo e gli scomparsi Mia Martini e Fabrizio De André.
La svolta di Mara Maionchi arriva nel 1983, quando insieme al marito Alberto Salerno fonda la propria casa discografica: Nisa. Sono tanti i successi collezionati dall’etichetta, che frutterà ai due diversi cospicui guadagni fino agli anni 2000 come Tiziano Ferro (che con Nisa ha prodotto tre suoi album in collaborazione con EMI).
Dopo aver fondato nel 2008 l’etichetta Non ho l’età (che punta alla crescita di nuovi talenti inediti) e nello stesso anno prende parte a X-Factor (edizione Rai) dove emerge la sua forte personalità e dove resta per quattro anni. L’onda del successo esplode e travolge letteralmente Mara Maionchi: compare in altri programmi (passerà brevemente anche alla concorrenza formata da Amici di Maria De Filippi), al cinema (da La banda dei Babbi Natale all’ultima partecipazione in veste di doppiatrice in Coco della Disney Pixar) fino alle campagne pubblicitarie come testimonial (da Telecom a Nintendo).
Dopo la breve parentesi come conduttrice di Xtra Factor, Mara Maionchi è tornata in pianta stabile nella giuria di X-Factor: lo scorso anno a vincere l’edizione 2018 è stato proprio un cantante della sua scuderia, Anastasio.
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