Dopo l’arresto di Marcello De Vito del Movimento 5 Stelle, impazza ora un suo video del 2016 dove il pentastellato promette di “colpire la corruzione a Roma”.
L’arresto di Marcello De Vito, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle a Roma e presidente dell’assemblea capitolina, ha scosso notevolmente il mondo pentastellato tanto che Luigi Di Maio ne ha decretato l’immediata espulsione.
Nell’ambito dell’indagine sulla costruzione del nuovo stadio della Roma, De Vito è accusato di aver ricevuto delle elargizioni da parte del costruttore Luca Parnasi, finito anche lui agli arresti lo scorso giugno e ora rinviato a giudizio.
Come la notizia dell’arresto del grillino è stata diffusa, subito in rete è stato rispolverato un video del 2016 dove Marcello De Vito, allora candidato consigliere alle elezioni comunali a Roma, prometteva che i 5 Stelle avrebbero combattuto la corruzione nella capitale se chiamati ad amministrare la città.
Il video di Marcello De Vito contro la corruzione a Roma
Naturalmente per Marcello De Vito, così come gli altri tre arrestati sempre riguardo la medesima inchiesta, vale la presunzione di innocenza. Tutto il Movimento 5 Stelle però in blocco ha già scaricato quello che nel 2013 è stato il candidato sindaco a Roma per i grillini.
In occasione delle elezioni del 2016, è stato a lungo in lizza con Virginia Raggi per essere nuovamente il candidato, con le comunarie online che poi hanno premiato, non senza polemiche per un presunto dossieraggio, invece l’attuale sindaca.
De Vito alle ultime elezioni comunali ha comunque trovato posto nella lista dei 5 Stelle, venendo eletto consigliere con un numero record di preferenze. Nonostante i rapporti non idilliaci con la Raggi, è stato nominato presidente dell’assemblea capitolina.
Proprio durante la campagna elettorale del 2016, questo video di Marcello De Vito è stato pubblicato sul Blog delle Stelle con il pentastellato che prometteva il massimo impegno nel combattere la corruzione a Roma, ricordando come tutti gli altri partiti fossero stati coinvolti nell’inchiesta Mafia Capitale.
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