Giancarlo Marcotti, nel corso dell’ottava puntata della trasmissione di MoneyTv MONDO & FINANZA, torna sull’argomento del MES attaccando duramente il governo: “Conte si è arrampicato sugli specchi, discussione in Parlamento avvenuta a cose fatte”.
Aspettando che sul MES sia il Parlamento a proferire l’ultima parola, mercoledì 11 dicembre la maggioranza giallorossa sarà chiamata partorire una risoluzione comune che sarà poi oggetto del voto in Aula, il tema della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità continua a tenere banco con la Lega che è scesa in piazza per raccogliere firme contro l’accordo.
Chi da sempre si è scagliato contro la riforma del MES è Giancarlo Marcotti, che anche nel corso dell’ottava puntata di MONDO & FINANZA, il programma di MoneyTV in onda ogni venerdì alle ore 12.00 sul canale Youtube di Money.it, ha ribadito le proprie accuse a un governo definito “da operetta”.
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“Conte si è arrampicato sugli specchi - ha esordito nel suo intervento Marcotti - la risoluzione da parte di Lega e 5 Stelle era chiarissima, ma lui è andato a Bruxelles e ha detto il contrario di ciò che doveva dire, una cosa di una gravità unica”.
Confutata anche la tesi del nostro Paese che è riuscito a ottenere in Europa un rinvio della riforma: “L’Italia non ha ottenuto nulla, Centeno ha subito zittito Gualtieri con l’accordo che è ormai concluso. Siamo stati trattati a pesci in faccia”.
“La discussione in Parlamento è avvenuta a cose fatte - ha poi concluso Marcotti - non è cambiato nulla e anche l’eventuale rinvio è arrivato per permettere la traduzione in 24 lingue e poi per delle problematiche sollevate da Austria e Francia, ma non è stato un obiettivo raggiunto dal nostro governo ma un rinvio a febbraio era già stato deciso, Gualtieri non l’hanno neanche ascoltato”.
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