Il sottosegretario alla Salute sul possibile ritorno della mascherina obbligatoria all’aperto. La variante Delta sarà dominante in Italia entro fine luglio: il piano del Governo.
Contro la variante Delta in Italia e l’aumento dei contagi da Covid-19 il governo potrebbe correre ai ripari con nuove misure per salvare l’estate. Potrebbe tornare anche l’obbligo di mascherina all’aperto?
Eliminata dal 28 giugno, la mascherina è rimasta obbligatoria al chiuso e nei luoghi in cui si possono creare le condizioni per un assembramento.
Ma, come visto durante i festeggiamenti selvaggi per le vittorie dell’Italia agli Europei 2021, la regola non è stata ben recepita da tutti. In tutta Europa gli esperti sono preoccupati che stadi pieni e assembramenti in piazza e per le strade senza mascherina possano contribuire a una nuova pericolosa circolazione del virus. Ecco perché continuano a ribadire l’importanza di indossare la mascherina e mantenere la distanza anche a chi è vaccinato.
Mascherina all’aperto di nuovo obbligatoria? Cosa ha detto Sileri
“Entro 10 giorni la variante Delta diventerà prevalente in Italia, superando quella inglese”, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ma questo non vuol dire che tornerà la mascherina obbligatoria all’aperto. “Non c’è bisogno di ripristinare l’obbligo di mascherina all’aperto”, ha infatti rassicurato il medico pentastellato.
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Intanto, però, le autorità locali stanno prendendo provvedimenti in autonomia contro i nuovi focolai di coronavirus. È il caso del sindaco di Ghilarza (Oristano) Stefano Licheri, che nei giorni scorsi ha emanato un’ordinanza che obbliga tutte le persone che si trovano all’interno del territorio ghilarzese a indossare la mascherina anche all’aperto, oltre a rispettare un rigoroso distanziamento interpersonale e a curare una scrupolosa sanificazione delle mani.
Il piano del governo contro la variante Delta
L’allerta è alta. Anche se a differenza di altri Paesi europei in Italia la crescita della mutazione del virus è più lieve e contenuta, il Governo sta iniziano a pianificare il da farsi.
Nella circolare diffusa dal ministero della Salute e firmata dal direttore della prevenzione Gianni Rezza si invita a vaccinare, tracciare e sequenziare. Questo perché allentare le misure senza aumentare contemporaneamente i livelli di vaccinazioni potrebbe portare a un rapido e importante aumento dei casi Covid-19 in tutte le fasce d’età, soprattutto sotto i 50 anni, con un incremento associato di ricoveri e decessi.
In questo scenario si parla anche di zona bianca a rischio: con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti si diventa gialli, e non lontane da questa soglia ci sarebbero attualmente 4 regioni. In caso di passaggio in zona gialla tornerebbero alcune regole, tra cui proprio l’obbligo di mascherina all’aperto. Ma al momento nessuna decisione è stata ancora presa.
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