Mascherina obbligatoria a scuola: chi deve metterla e chi no

Riccardo Lozzi

19/08/2020

Previsto l’obbligo della mascherina a scuola, con alcune eccezioni. Chi dovrà indossarla e chi no? Le anticipazioni del Cts sulle regole anti-contagio alla riapertura delle scuole.

Mascherina obbligatoria a scuola: chi deve metterla e chi no

In attesa del documento ufficiale che il comitato tecnico-scientifico redigerà nelle prossime ore, continuano a spuntare anticipazioni sulle regole anti-Covid che gli studenti saranno tenuti a rispettare alla riapertura delle scuole prevista il prossimo 14 settembre.

Dopo la bozza del protocollo che prevede la quarantena anche in caso di un solo contagio, Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, ha svelato che verrà reso obbligatorio l’utilizzo della mascherina per tutti gli studenti sopra i 6 anni, salvo alcune eccezioni e condizioni particolari.

Obbligo mascherina a scuola: quando e per chi

Nel suo intervento a Sky TG24, Miozzo ha dichiarato come l’obbligo non varrà “per un ragazzo o una ragazza non udente, per un bambino o una bambina con delle difficoltà neurologiche o psicologiche”.

Al tempo stesso la mascherina non dovrà essere indossata durante lo svolgimento di alcune attività, tra cui la ginnastica e le interrogazioni, e in alcuni luoghi specifici come la mensa.

Non solo l’utilizzo di questo dispositivo sanitario, ma anche il distanziamento sociale e l’igiene delle mani dovranno essere rispettati costantemente. “Questi - secondo il medico - sono i tre pilastri che il virus ha imposto e che devono essere validi anche per il mondo scolastico”.

Riapertura della scuola: obiettivo prioritario

Il dottor Miozzo, inoltre, ha sostenuto come la priorità debba essere quella di riaprire le scuole e come il rispetto di queste regole le possa mettere al riparo da eventuali chiusure in presenza di casi positivi.

Infatti, arriva l’invito a essere realistici: “Abbiamo otto milioni di studenti e due milioni di persone che lavorano, non possiamo immaginare che non avremo un caso, due casi o dieci casi. Questo è quasi una certezza”.

Tuttavia, le contromisure che verranno stilate dal Cts dovrebbero garantire la continuità scolastica e impedire la riattivazione della didattica a distanza, ovviamente in caso le condizioni esterne non cambino notevolmente.

Infine, viene precisato che in caso si palesi uno studente positivo al virus e che manifesti alcuni sintomi, non si procederà automaticamente alla chiusura dell’istituto, ma si dovrà per ogni caso specifico valutare le condizioni e decidere quali azioni mettere in campo.

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