Massimo Ferrero: perché è stato arrestato, cosa rischia e conseguenze per la Sampdoria

Chiara Esposito

6 Dicembre 2021 - 19:16

Riflettori sul caso Ferrero: valutazioni sui possibili esiti della vicenda e ripercussioni per i blucerchiati a seguito dell’arresto dell’ex presidente.

Massimo Ferrero: perché è stato arrestato, cosa rischia e conseguenze per la Sampdoria

Lunedì 6 dicembre 2021 è stato disposto l’arresto per l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero indagato dalla Guardia di Finanza per reati societari e bancarotta. A quanto sembrerebbe la squadra Ligure però non è coinvolta nelle indagini e, per distanziare ancora di più la figura dell’imprenditore da quella del club, Ferrero avrebbe rassegnato le proprie dimissioni. Il tema però resterebbe caldo a causa di alcune ripercussioni che la vicenda potrebbe avere sull’immagine dei blucerchiati.

Restano inoltre forti perplessità riguardo al destino dell’uomo qualora ne venisse riconosciuta la colpevolezza. Attualmente infatti l’attenzione degli inquirenti è concentrata sullo storico di quattro società fallite che operavano nel campo turistico-alberghiero.

Cos’è la bancarotta fraudolenta?

L’ormai ex presidente della Sampdoria è stato quindi arrestato dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta per reati societari e bancarotta. Su quest’ultimo reato però ci sono alcune precisazioni da fare anche per comprendere a quali conseguenze penali va incontro Ferrero.

Sebbene infatti ci sia anche un capo d’accusa relativo strettamente ai reati societari, per bancarotta si intende la dichiarazione da parte di un imprenditore di fallimento con sentenza dall’autorità giudiziaria a cui però seguono una serie di comportamenti illeciti che dissimulano le proprie disponibilità economiche per sottrarre il patrimonio ai creditori.

A differenza della bancarotta semplice, compiuta con colpa per negligenza o imprudenza, la bancarotta fraudolenta è compiuta per dolo con la volontà di commettere il reato.

La pena prevista in tal caso è la reclusione da 3 a 10 anni, ma in determinati casi esistono anche delle aggravanti.
In particolare quando:

  • il danno patrimoniale è di rilevante gravità e in questo caso la pena aumenta fino alla metà;
  • vengono commessi più reati di bancarotta fraudolenta;
  • viene fatto l’esercizio dell‘impresa commerciale in vigenza del divieto di farlo.

Sulla base delle future decisioni del giudice si valuterà il da farsi. Quest’indagine per altro non sarebbe l’unica all’attivo per l’imputato e dirimere una simile questione potrebbe rivelarsi un processo più lungo del previsto.

Ferrero arrestato: cosa rischia la Sampdoria?

La vera domanda a questo punto è: che cosa rischia la Sampdoria dopo l’arresto di Massimo Ferrero? Trattandosi di una vicenda giudiziaria di peso è inevitabile porsi tale quesito. La risposta però potrà sorprendere i più visto che apparentemente il club calcistico è salvo.

Le indagini che vedono Ferrero al centro dello scandalo sono infatti estranee all’apparato societario U.C. Sampdoria. Come sottolineato in un comunicato stampa ufficiale, le vicende per le quali Ferrero è stato arrestato insomma «sono del tutto indipendenti rispetto alla gestione e alla proprietà della società».

Per preservare ulteriormente l’immagine del club stesso a seguito dell’arresto Ferrero ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente in modo tale da «tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera e isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza rispetto alla Sampdoria e al mondo del calcio».

L’unica questione che potrebbe restare aperta è quindi l’ipotesi di un calo del potere negoziale della squadra con i possibili acquirenti. In tempi recenti infatti Ferrero aveva evidenziato la sua disponibilità a cedere la Samp e come prezzo aveva parlato di circa 170 milioni (a cui vanno tolti però almeno 80 di debiti). Allo stato attuale delle cose perciò potrebbero esserci delle oscillazioni impreviste su cui tuttavia gli esperti non si sono ancora espressi in maniera definitiva e con chiarezza.

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