Lo stipendio e i guadagni passati di Maurizio Sarri, l’ex allenatore della Juventus che ora si è dimesso dalla guida della Lazio.
Maurizio Sarri o lo si odia o lo si ama. Se la separazione dalla Juventus non ha fatto disperare i tifosi bianconeri, quelli della Lazio ora sono in tumulto dopo le dimissioni rassegnate dal mister.
Fatale è stata la sconfitta interna con l’Udinese, ma dopo l’eliminazione in Champions League da tempo si parlava di un Maurizio Sarri pronto a lasciare la panchina della Lazio viste le incomprensioni di mercato con il patron Claudio Lotito.
Del resto quando in tuo onore viene coniato un nuovo termine, il “sarrismo”, vuol dire che non ci troviamo di fronte a un personaggio qualunque. Anche la sua storia è molto diversa da quella di molti suoi colleghi, passati spesso dal campo alla panchina senza aver fatto la classica gavetta.
Vediamo allora quanto guadagna Maurizio Sarri, dando uno sguardo agli stipendi percepiti in carriera dal mister che si è appena dimesso dalla guida della Lazio.
Quanto guadagna Maurizio Sarri: lo stipendio
La particolare storia di Maurizio Sarri è ormai più che nota. A differenza del personaggio di Checco Zalone nel film Quo Vado, l’attuale mister del Chelsea ha rinunciato al suo posto fisso in Banca per poter allenare a tempo pieno.
Dopo una lunga gavetta nelle serie minori dove porta la Sangiovannese fino alla C1, la sua prima grande chance è a Pescara in Serie B. Da quel momento, una lunga serie di alti e bassi passati sempre in provincia.
La svolta avviene però a Empoli, dove impressiona non solo per i risultati, promozione in Serie A e poi una convincente salvezza nella massima serie, ma anche per il suo gioco, per compiere poi il grande salto passando al Napoli.
Il resto è storia recente, con l’addio ai partenopei non senza qualche ruggine con il presidente Aurelio De Laurentiis e l’approdo al Chelsea, dove ha preso il posto di un altro tecnico italiano ovvero Antonio Conte.
Con i Blues Maurizio Sarri è stato legato da un contratto triennale siglato nell’estate del 2018, con lo stipendio che è di 6,4 milioni lordi a stagione, praticamente la metà di quello che prendeva prima di lui l’ex CT della Nazionale.
Per liberare il tencico dai londinesi, la Juventus con ogni probabilità ha dovuto mettere mano al portafoglio e pagare una penale. Sarri comunque si era legato con un triennale, per uno stipendio netto pari a 5,5 milioni.
In precedenza invece al Napoli percepiva uno stipendio netto da 1,4 milioni a stagione, anche qui molto meno di tanti suoi colleghi che poi sono puntualmente finiti alle sue spalle in classifica.
Al suo esordio in Serie A nel 2014 con l’Empoli, con un salario da 300.000 euro Sarri era addirittura l’allenatore meno pagato della massima serie.
Con la Lazio ha firmato un contratto biennale con l’opzione per il terzo, per uno stipendio che dovrebbe aggirarsi sui 3 milioni netti a stagione più gli immancabili bonus che potrebbero far lievitare l’ingaggio fino a 4 milioni.
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