McLaren ha comunicato l’intenzione di licenziare 1.200 dipendenti per far fronte alla crisi dovuta al coronavirus
La pandemia di coronavirus ha creato grossi problemi al mondo dei motori, con numerose aziende che devono fare i conti con una crisi mai vissuta nella loro storia. Tra queste vi è anche McLaren. La celebre casa automobilistica inglese nelle scorse ore ha comunicato l’intenzione di licenziare circa 1.200 dipendenti. Questo numero rappresenta il 25% del totale dei dipendenti che lavorano nella casa inglese che in tutto sono circa 4 mila. I licenziamenti saranno formalizzati nel corso di questa settimana.
McLaren ha comunicato che in settimana licenzierà circa 1.200 dipendenti su un totale di 4 mila
I licenziamenti avvengono in diverse aree delle attività della McLaren. Il taglio riguarderà sia il team di Formula 1 che la divisione auto e tecnologia sportiva. In Formula 1 il taglio dovrebbe riguardare una settantina di dipendenti sui circa 750 che sono attualmente impiegati nella scuderia. Il licenziamento di massa è la medicina amara dovuta all’epidemia di coronavirus.
Con l’Europa ancora sostanzialmente paralizzata, ci si può aspettare che le case automobilistiche continuino a soffrire anche nei prossimi mesi. Dall’altra parte della Manica, la Renault sta già negoziando un prestito di miliardi di dollari dal governo francese per evitare il fallimento.
«Siamo molto dispiaciuti dell’impatto che questa ristrutturazione avrà su di noi, in particolare su coloro che perderanno il lavoro», ha dichiarato Paul Walsh, direttore esecutivo del Gruppo McLaren. La nascente crisi globale non è l’unica ragione dietro i licenziamenti. Secondo Sky News, il limite di budget più rigoroso in F1 è stato un altro fattore nella riduzione del personale.
Il limite di spesa originale era di $ 175 milioni, ma è già stato ridotto a $ 145 milioni per aiutare le squadre a sopravvivere durante la pandemia. Vedremo dunque come si evolverà la situazione all’interno della casa inglese nei prossimi mesi.
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