Fatta eccezione per la quota depositata in Simon Fiduciaria, Vivendi potrà partecipare al voto nella prossima assemblea di Mediaset.
Il primo round del match Mediaset-Vivendi va ai francesi. Dopo l’esposto presentato da Mediaset nei confronti del gruppo controllato da Vincent Bolloré, che secondo il Biscione avrebbe messo in campo, e starebbe continuando a mettere in campo misure per deprimere il titolo (Mediaset: parte esposto contro Vivendi. I motivi), e il ricorso della media company francese (Mediaset: arriva il ricorso di Vivendi, vuole votare contro ad operazione MFE), il tribunale di Milano ha deciso.
In avvio di ottava le azioni Mediaset passano di mano a 2,81 euro, +0,72% sul dato precedente. In rosso di 4,8 punti percentuali nelle ultime cinque sedute, le azioni Mediaset negli ultimi tre mesi segnano un +6,5% portando il saldo annuo al +7,14%.
MediaForEurope: via libera del tribunale di Milano a Vivendi
Secondo quanto stabilito dal tribunale del capoluogo lombardo, i francesi potranno votare nell’assemblea in calendario il prossimo 4 settembre.
Vivendi ha già fatto sapere di "voler votare contro la proposta di fusione di Mediaset con Media for Europe (MFE)”. Il no è dovuto alla valutazione dei diritti “che sarebbero riconosciuti, o negati, agli azionisti di minoranza, e a Vivendi in particolare, dal proposto statuto di MFE”.
MediaForEurope: al voto solo quota direttamente riconducibile a Vivendi
Nonostante questo, il no in arrivo dalla Francia non dovrebbe mettere a rischio l’approvazione dell’operazione di riassetto che passerà dalla creazione della holding olandese con le attività italiane e spagnole unite.
Questo perché, la partecipazione al voto è limitata alla quota direttamente detenuta da Vivendi e non a quella facente capo al gruppo media francese ma depositata presso il trust Simon Fiduciaria (quasi 20% del capitale).
“Simon Fid – riporta l’ordinanza - non potrà nell’assemblea di Mediaset esprimere il voto per le azioni detenute nella misura del 19,19%, essendo prevedibile, perché preannunciato, che Mediaset solleverà a Simon Fid, sulla base dei precedenti pronunciamenti, la medesima eccezione ex art 83 septies tuf e art 43 co 11 tusmar in occasione dell’assemblea, in tal modo “spezzando” quella notevole e influente partecipazione unitaria del 28,8% di Vivendi che, secondo Agcom, si pone in violazione del tusmar”.
MediaForEurope: quota Simon non potrà esprimere voto
Sulla base di queste premesse, “allo stato può ragionevolmente ritenersi che Simon non potrà nell’assemblea di Mediaset esprimere il voto per le azioni detenute nella misura del 19,19%".
Nel caso, a questo punto molto probabile, dell’approvazione del progetto MediaForEurope il ruolo dei francesi sarebbe decisamente ridimensionato. Un alternativa potrebbe essere l’uscita da Mediaset, ma si tratterebbe di una soluzione particolarmente costosa.
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