Se Vivendi, che controlla il 29% di Mediaset, dovesse mettersi di traverso il rischio che salti l’intera operazione si fa concreto
Vivendi voterà contro l’operazione di fusione fra Mediaset e Mediaset Spagna.
A riportare l’indiscrezione è l’agenzia di stampa Bloomberg, secondo cui l’operazione che verrà discussa in occasione dell’assemblea del Biscione convocata per il prossimo 4 settembre rischia di non essere approvata. La proposta del management di Mediaset ha bisogno del benestare dei 2 terzi del capitale per essere approvata. Se Vivendi, che controlla il 29% di Mediaset, dovesse mettersi di traverso il rischio che salti l’intera operazione si fa concreto.
In questo quadro il titolo Mediaset quotato a Piazza Affari stenta a brillare oggi in Borsa: il prezzo delle azioni è inchiodato in area 2,90 euro in ribasso di poco meno di un punto.
Gli esperti di Equita Sim in una nota di questa mattina focalizzavano la loro attenzione proprio sull’assemblea e sulle indicazioni di stampa secondo le quali sul via libera all’operazione comunque dovrebbero esserci pochi dubbi perché serve la maggioranza semplice in Spagna (Mediaset ha il 54%) ed i 2/3 dei presenti in Italia, dove sarà negato l’accesso in assemblea a Simon Fiduciaria (19% del capitale).
Andrà verificato se Vivendi sarà ammessa al voto con il suo 10% (nell’ultima assemblea le fu negato dal Cda) e come si muoverà quest’ultima. Per Equita rimane il tema del recesso, che potrebbe essere utilizzato da Vivendi e Simon Fiduciaria, considerando che il controvalore del recesso dei loro pacchetti di azioni sarebbe oltre i 900 milioni contro i 180 milioni posto come limite massimo da Mediaset per l’efficacia dell’operazione dopo aver offerto i titoli ad altri azionisti.
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