Mercati azionari: un nuovo crollo come quello del 1987 è in arrivo secondo alcuni grafici circolati negli ultimi giorni. Il parere degli analisti sul pericolo di un nuovo Black Monday.
Mercati azionari: crollo in arrivo? - Secondo alcuni analisti i mercati azionari subiranno un crollo pesante come quello del Black Monday del 1987. È davvero il momento di preoccuparsi?
I mercati azionari potrebbero essere sull’orlo di un tracollo tanto grave da ricordare quello del 1987, passato alla storia come il Black Monday, ossia il lunedì nero delle borse. In quel giorno, infatti, i mercati azionari di tutto il mondo subirono un improvviso crollo del valore dei titoli quotati.
Nel caso del Black Monday del 1987 la recessione venne evitata grazie alla ripresa, ma nonostante questo il 19 ottobre di 29 anni fa ha rappresentato il crollo più imponente dell’intera storia economica.
È questo quello che sta per accadere sui mercati azionari? Sì, secondo diversi analisti e secondo diversi grafici che hanno fatto il giro del web. Vediamo allora di dare una lettura più approfondita dell’andamento dei mercati azionari facendo riferimento agli indici di Wall Street. Siamo davvero prossimi ad un crollo così grave come quello del Black Monday del 1987?
Crollo mercati azionari: Black Monday, 1987
Che cosa è successo il 19 ottobre 1987, in quello che è passato alla storia come il Black Monday? Durante quella sessione i mercati azionari di tutto il mondo hanno subito un improvviso crollo. Il primo tra i mercati azionari a crollare nel Black Monday è stato Hong Kong e ad esso hanno fatto seguito le borse europee e le borse USA. Il crollo del 1987, il tristemente noto Black Monday, è finito per essere il più grave di tutta la storia economica mondiale.
Crollo mercati azionari: Black Monday, 2016
Proprio qualche giorno fa, in concomitanza con il 29° anniversario del Black Monday, sono iniziati a circolare diversi grafici i quali hanno teorizzato, partendo da Wall Street, un altro grave crollo dei mercati azionari come quello del 1987.
Il grafico a prima vista potrebbe davvero far credere ad un imminente crollo dei mercati azionari come quello del Black Monday del 1987, ma Ryan Detrick della LPL Financial, ha invitato a dare uno sguardo più approfondito. Il grafico mostra infatti l’andamento attuale dell’indice S&P 500 sovrapposto a quello del 1987, ma non prende in considerazione le variazioni percentuali.
Molti sono convinti di un prossimo crollo dei mercati azionari come quello del Black Monday 1987, il tutto perché a mancare è la fiducia degli investitori. Ci sono così tante paure ad esempio legate all’esito delle elezioni USA 2016 che se ci si trova davanti un grafico del genere non si può non tremare, secondo quanto affermato dal già citato Detrick.
Crollo mercati azionari come nell’87: un altro Black Monday non ci sarà
Un grande crollo dei mercati in genere avviene per una ragione specifica - si pensi al collasso Lehman nel 2008 - o perché gli investitori sono troppo compiacenti, cosa che non si sta verificando attualmente.
Nel 1987, tra l’altro, i mercati azionari erano in fiamme. Lo S&P 500 era cresciuto del 30% ad agosto e poi si era improvvisamente raffreddato con il Black Monday di ottobre. Tutto questo non si sta attualmente verificando. Nel 2016 i mercati azionari hanno registrato un andamento piuttosto differente da quello del 1987.
Si pensi ad esempio allo scivolone dei mercati dopo il voto sulla Brexit di giugno, al quale ha fatto seguito una ripresa. I mercati azionari sono in rialzo quest’anno, ma solo moderatamente e non appaiono minimamente vicini alla situazione pre-crollo 1987, secondo Detrick.
Brad McMillan, della Commonwealth Financial Network, ha aggiunto che il momento giusto per essere nervosi è quello in cui le persone - gli investitori - non sono spaventate. L’essere compiacenti dal punto di vista dei mercati azionari può portare a gravi perdite.
“Quando sento parlare di eventi simili a quello del Black Monday del 1987 traggo due conclusioni. In primis, che i mercati sono ancora preoccupati, il che è un buon segno. In secundis che è proprio quella paura a scongiurare perdite di lungo periodo”,
ha scritto McMillan in una recente relazione. L’indice Fear and Greed della CnnMoney - che misura 7 indicatori relativi al sentiment dei mercati azionari - non mostra alcun segno di bolle pronte ad esplodere.
“Essere scettici sui mercati azionari è salutare. È raro assistere ad un violento sell-off nel momento in cui tutti sono in guardia”,
ha affermato Scott Colyer, CEO di Advisors Asset Management. Secondo gli analisti, dunque, nessun nuovo Black Monday è in arrivo e nessun terribile crollo dei mercati azionari si verificherà ora.
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