Mercati italiani sotto la lente con la sorpresa riunione Bce

Violetta Silvestri

15/06/2022

L’annuncio inatteso della riunione straordinaria della Bce ha fatto cambiare marcia ai mercati italiani, ora sotto i riflettori in tutta Europa. Obbligazioni e spread sotto osservazione: che succede?

Mercati italiani sotto la lente con la sorpresa riunione Bce

Dopo il tonfo obbligazionario e l’impennata allarmante dello spread nel post-riunione Bce, l’Italia sta tornando protagonista dei mercati.

Il motivo è l’annuncio, a sorpresa, di un incontro straordinario e di emergenza della Banca centrale europea proprio per discutere la disfatta dei titoli di Stato e la corsa dei rendimenti, con allerta spread, suscitata dall’annuncio di un rialzo dei tassi a luglio.

Non è ancora chiaro l’ordine del giorno di questo vertice improvvisato all’Eurotower. Quel che è certo, però, è una virata al rialzo dei mercati. Con l’Italia in ripresa e osservata speciale (il motivo è sempre il debito).

Italia protagonista dei mercati: Bce pronta ad agire in emergenza?

Nel giorno dei colloqui non programmati della banca centrale e della decisione di politica monetaria della Federal Reserve, c’è gran fermento nei mercati. Con l’Italia tornata protagonista, come scrive Financial Times.

I titoli delle banche europee e dei titoli di Stato italiani sono saliti dopo che la Banca centrale europea ha segnalato, con la riunione straordinaria, la disponibilità a cercare di salvaguardare le nazioni più deboli del blocco dall’aumento del costo del debito.

L’indice Stoxx Europe 600 ha guadagnato l’1,1%, con il suo sottoindice bancario che è rimbalzato del 2,9%.

Il comparto bancario italiano festeggia, con Intesa Sanpaolo, Unicredit che scambiano con un rialzo maggiore del 5% e Banco Bpm scatta oltre il 4%.

Il rendimento dell’obbligazione italiana a 10 anni, che influenza i costi del debito pubblico e dei consumatori nel nostro Paese storicamente molto indebitato ed è schizzato negli ultimi giorni dopo che la Bce ha confermato la fine di un programma di stimolo all’acquisto di obbligazioni, è sceso di 0,12 punti percentuali appena al di sotto 4%.

I rendimenti obbligazionari scendono con l’aumento dei prezzi. L’euro sta avanzando dello 0,6% rispetto al dollaro USA a $1,047.

Lo spread Bund-Btp decennale, a 245 punti in apertura di giornata, sta viaggiando sui 228, in netto calo.

Le preoccupazioni per le nazioni più deboli dell’Eurozona si erano intensificate dallo scorso giovedì, quando la Bce ha confermato, di fronte a un’inflazione record, di essere pronta ad aumentare i tassi di interesse nella sua prima mossa del genere dal 2011.

Tuttavia, nonostante il rally di oggi, mercoledì 15 giugno, alcuni investitori hanno affermato di non aspettarsi alcun annuncio di un nuovo meccanismo di supporto della Bce, ricordando la disputa tra gli Stati membri della zona euro su un piano di salvataggio greco nel 2015.

“C’è scetticismo sul fatto che tutti i governatori della Bce si uniranno a bordo”, ha affermato Edward Park, chief investment officer di Brooks Macdonald. “Mi aspetto che la giornata di oggi si concluda con alcune parole potenti ma poco in termini di azioni concrete”.

Lo stratega della Deutsche Bank Jim Reid ha dichiarato: “Potrebbe non essere necessaria molta più pressione affinché la Bce agisca, ma siamo ancora all’oscuro di come lo faranno”.

C’è dunque incertezza sull’esito della riunione ad hoc odierna per discutere delle “condizioni attuali del mercato”. La speranza dei mercati italiani, ed europei in generale, è di un nuovo meccanismo a sostegno dell’Italia e di altre nazioni indebitate come la Grecia.

Non a caso Gilles Moec, capo economista di Axa, un assicuratore, ha affermato che la posta in gioco è alta per la Bce, ora che “tutti stanno rispolverando i fogli di calcolo della sostenibilità del debito italiano.”

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