Mercati oggi all’insegna del petrolio ancora al ribasso e di una flessione dell’oro: segnali di tapering in arrivo? Intanto, i mercati cinesi sono in ripresa. Che succede?
Mercati oggi: le azioni asiatiche si sono stabilizzate dopo un crollo iniziale dei metalli preziosi, con i trader a valutare gli effetti dei forti dati sull’occupazione USA. La Federal Reserve è vicina al ritiro degli stimoli?
Gli scambi cinesi, con il Nikkei chiuso per festività, hanno mostrato una ripresa dopo la settimana difficile appena trascorsa, tra pressioni normative di Pechino e ritorno dell’allerta contagi.
Intanto, sono oro e petrolio a rendersi protagonisti della giornata dei mercati con le loro perdite. Che succede oggi nei mercati?
Mercati oggi: Cina più solida
I mercati asiatici oggi scambiano con maggiore solidità. Con il Giappone chiuso, l’attenzione si focalizza sulla Cina.
Alle ore 8.20 circa, gli indici Shenzhen e Shanghai guadagnano rispettivamente lo 0,69% e l’1,04%.
Hong Kong è in rialzo, mentre Kospi della Corea del Sud e Taiwan vanno in rosso.
Sul fronte dati, la crescita delle esportazioni cinesi è inaspettatamente rallentata a luglio, mentre anche le importazioni hanno perso slancio. L’export è aumentato del 19,3% rispetto a un anno fa, rispetto a un rialzo del 32,2% a giugno e contro una previsione di mercato di un aumento del 20,8%, secondo quanto riportato da Reuters.
Le importazioni sono cresciute del 28,1% rispetto al 2020, meno di una previsione di mercato di un aumento del 33%.
L’inflazione del dragone, invece, è diminuita all’1% a livello annuale e aumentata dello 0,3% su base mensile. A crescere ancora sono stati i prezzi alla produzione.
A supportare gli asset di rischio sono state le notizie dagli USA, con il Il Senato degli Stati Uniti si è avvicinato all’approvazione di un pacchetto infrastrutturale da 1.000 miliardi di dollari.
Oro e petrolio crollano
In una breve svendita all’inizio delle negoziazioni in Asia, l’oro ha toccato il minimo da marzo prima di pareggiare le perdite.
L’argento è sceso ai minimi da novembre.
La prospettiva di tassi più elevati rende i metalli preziosi meno attraenti rispetto ad altri asset.
Il petrolio greggio ha esteso il calo della scorsa settimana, il peggiore da ottobre, per la preoccupazione che il ceppo Delta possa ostacolare la crescita della domanda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA