Mercati oggi: rally del Giappone, Cina in affanno

Violetta Silvestri

1 Novembre 2021 - 08:32

I mercati oscillano tra il balzo del Giappone e l’incertezza degli indici cinesi, alle prese con dati economici non pienamente soddisfacenti. Sale anche l’attesa per le banche centrali, Fed in testa.

Mercati oggi: rally del Giappone, Cina in affanno

Mercati oggi: le borse asiatiche mostrano diverse velocità.

Le società giapponesi hanno registrato una spinta post-elettorale, ma i dati economici cinesi deboli pesano sul sentiment mentre sale l’attesa per le riunioni delle banche centrali negli Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia che sono destinate a definire il prospettive dei tassi.

I future sul greggio sono in diminuzione anche se restano a livelli massimi, aspettando le prossime decisioni dell’OPEC che si riunirà giovedì 4 novembre. Anche i rendimenti obbligazionari si mantengono stabili.

In questa cornice, che succede oggi nei mercati?

Mercati oggi: spicca il Nikkei, la Cina oscilla

Alle ore 8.15 circa, il Nikkei giapponese conferma il rally di inizio seduta e guadagna il 2,61%. L’euforia è stata spinta dalla vittoria elettorale del Partito liberaldemocratico del primo ministro Fumio Kishida, che ha sfidato le previsioni conservando la sua maggioranza assoluta.

Le azioni cinesi sono miste, a causa dei dati che segnalano debolezza economica per la carenza di energia elettrica, l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei limiti di Covid.

Nello specifico, gli indici Shenzhen e Shanghai scambiano a +0,17% e -0,08%. L’indice ufficiale dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero cinese per ottobre è arrivato a 49,2 durante il fine settimana, al di sotto del livello di 50 che separa l’espansione dalla contrazione.

Per il secondo mese consecutivo si è registrata la contrazione dell’attività manifatturiera nel Paese, dopo la lettura ufficiale del PMI manifatturiero di settembre pari a 49,6.

Tuttavia, un sondaggio privato ha mostrato che la crescita dell’attività manifatturiera cinese a ottobre è in espansione, con il PMI manifatturiero di Caixin/Markit che è arrivato a 50,6.

I titoli tecnologici cinesi a Hong Kong sono crollati dopo che i regolatori del mercato del Paese hanno pubblicato un elenco di possibili responsabilità da affidare alle piattaforme Internet, che abbracciano aree come la governance e la sicurezza dei dati.

Negli scambi di lunedì pomeriggio, le azioni di Tencent a Hong Kong sono scese del 2,2%, mentre Alibaba è scivolata dell′1,47% e Meituan è scesa dello 0,59%. Anche Kuaishou Technology è diminuito del 3,62% mentre JD.com è crollato dell′1,29%. L’indice Hang Seng Tech è in calo dell’1,02%.

Sale l’attesa per le banche centrali: Fed in focus

La settimana appena iniziata sarà cruciale per i mercati: in calendario spiccano le riunioni di Fed, BoE e banca centrale dell’Australia.

I tre appuntamenti sono attesi poiché potrebbero concretizzare il tapering finora solo enunciato a parole.

La Fed dovrebbe dire che inizierà a ridurre gli acquisti di obbligazioni, anche se l’attenzione dei mercati è rivolta agli indizi sull’aumento dei tassi.

Intanto, il Treasury statunitense a 10 anni è rimasto stabile e il divario tra i rendimenti a 5 e 30 anni si è ridotto. I rendimenti a breve termine dal Canada all’Australia sono invece balzati sulle scommesse che le autorità monetarie debbano aumentare i tassi di interesse per frenare l’inflazione.

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