Mercati oggi: l’Asia debutta al ribasso per poi scambiare mista, tra la tensione USA-Cina solo apparentemente domata dai colloqui virtuali Biden-Xi. Dollaro in corsa dopo dati ottimisti USA.
I mercati oggi aprono con le azioni asiatiche oscillanti, mentre il dollaro viaggia intorno al massimo di un anno, sostenuto da solidi dati economici statunitensi.
Si è rafforzata la necessità di una politica monetaria più restrittiva e questo ha spinto al rialzo i rendimenti dei titoli del Tesoro.
I futures degli Stati Uniti e dell’Europa vacillano. A Wall Street, l’S&P 500 ha esteso un rally durante la notte, grazie espansione delle vendite al dettaglio e ai solidi rapporti di aziende come Home Depot, che hanno sostenuto la fiducia nelle prospettive USA.
Sullo sfondo, la promessa collaborazione tra Cina e USA dopo il colloquio virtuale tra i due presidenti potrebbe rivelarsi apparente. I due leader hanno deciso di allentare la politica dei visti per i giornalisti, mentre indiscrezioni parlano di Pechino intenzionata a pianificare la sostituzione di tecnologia statunitense e straniera.
In questo scenario, vediamo cosa succede oggi nei mercati.
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Mercati: Asia incerta, il dollaro svetta
Alle ore 8.20 circa, il Nikkei perde lo 0,4% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai viaggiano sopra la parità, rispettivamente con guadagni di +0,67% e +0,44%. Hong Kong scambia a -0,38%.
Sul Giappone in ribasso hanno pesato i dati non entusiasmanti sulle esportazioni, in crescita del 9,4% su base annua, meno delle attese e in diminuzione rispetto al 13% del mese precedente. Le vendite all’estero si stanno affievolendo, con meno export di auto in Cina e negli USA.
A rendersi protagonista è stato il dollaro. Il biglietto verde ha raggiunto un massimo di 114,97 yen nelle prime ore asiatiche, il picco da marzo 2017, mentre l’euro è sceso a $ 1,1263, il minimo da luglio 2020.
La valuta USA è stata aiutata dai dati di martedì che hanno mostrato vendite al dettaglio in aumento più velocemente del previsto a ottobre, incoraggiando potenzialmente la Federal Reserve statunitense ad accelerare il tapering del suo programma di acquisto di attività, poiché l’inflazione rimane elevata.
I Treasury riferimento a 10 anni hanno raggiunto un rendimento dell’1,649% all’inizio degli scambi asiatici, un massimo di tre settimane.
Tra le materie prime spicca di nuovo il gas
Sul fronte caldo delle materie prime nel settore energetico, il petrolio scivola dopo che i dati hanno mostrato scorte di benzina statunitensi in diminuzione più del previsto la scorsa settimana, aumentando la pressione sulle autorità statunitensi per rilasciare petrolio dalle riserve di emergenza.
A balzare invece sono stati i futures sul gas europeo scambiati ad Amsterdam: +18,32 % 94,6 euro, in seguito alla notizia del blocco da parte della Germania del gasdotto Nord Stream 2 che collega Europa e Russia.
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