Mercati oggi a diverse velocità in Asia dopo la raffica di dati macroeconomici provenienti dalla Cina. La crescita del dragone e le prossime mosse della Fed restano i temi chiave per gli investitori.
Mercati oggi: le azioni sono contrastanti, con i trader che stanno valutando un rialzo globale dei rendimenti dei titoli di Stato e un allentamento delle politiche da parte della banca centrale cinese per contrastare un rallentamento economico.
Le azioni di Cina e Giappone aumentano, ma Hong Kong è in calo. Il ritmo più lento dell’attività nella potenza asiatica può frenare la crescita in tutta la regione.
I blocchi e altre precauzioni imposte per combattere i focolai di coronavirus possono anche peggiorare la carenza di parti e componenti chiave, aggravando le difficoltà di spedizioni e catene di approvvigionamento.
Vediamo cosa succede oggi nei mercati.
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Mercati: la Cina in focus con i dati economici
Alle ore 8.09 circa il Nikkei avanza dello 0,74% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai guadagnano rispettivamente l’1,49% e lo 0,59%. Hong Kong va in rosso dello 0,69%.
Sull’Hang Seng perde Country Garden, un’altra società immobiliare che ha fallito, per domanda insufficiente, l’emissione di una obbligazione potenziale e dal valore convertibile in 300 milioni di dollari.
Il caso riporta in primo piano le sfide cinesi: una crisi immobiliare e chiusure parziali dovute al Covid sono tra le minacce più gravi e persistenti per la seconda economia più grande del mondo.
Sul fronte dati, il dragone ha mostrato una crescita del 4,0% annuale nel quarto trimestre del 2021, in rallentamento rispetto al +4,9% del terzo trimestre. Nell’anno, il PIL ha evidenziato un +8,1%, andando oltre il target del Governo al 6%.
La debolezza dell’economia cinese verso la fine del 2021 suggerisce che Pechino dovrebbe intervenire per sostenere la crescita con tagli dei tassi di interesse o iniettando denaro nell’economia attraverso la spesa per lavori pubblici.
Poco prima della pubblicazione dei dati, la banca centrale cinese ha annunciato un taglio dei tassi sui prestiti medi alle banche commerciali al livello più basso dal 2020.
La mossa contrasta con lo spostamento verso una politica monetaria più restrittiva negli Stati Uniti e altrove per contenere le pressioni sui prezzi.
“La PBOC ha davvero iniziato il nuovo anno in una posizione diversa rispetto, diciamo, ad altre banche globali e ci aspettiamo di vedere ulteriori misure di allentamento o sostegno, sia dal punto di vista monetario che fiscale”, Catherine Yeung, investment direttore di Fidelity International, ha detto su Bloomberg Television.
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