Il nuovo anno inizia con una frenata peggiore del calo registrato sul consuntivo 2018.
Il mercato delle auto in Italia ha iniziato l’anno col segno meno. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, a gennaio sono state immatricolate 164.864 automobili, ovvero -7,55% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Per il settore è una partenza negativa, soprattutto dopo il piccolo passo avanti di dicembre 2018 (+1,96%) che aveva portato a un consuntivo generale dell’anno in calo di -3,11%.
Ecotassa ed Ecobonus saranno introdotti sul mercato da marzo, quindi un calo già a gennaio e superiore al 7% potrebbe essere un’inizio davvero pessimo per il settore. Una delle ragioni è che molti acquisti sono stati formalizzati a fine anno poiché le case automobilistiche sono più elastiche al fine di raggiungere numeri annuali più elevati.
FCA e Volkswagen in calo, PSA in crescita
Il gruppo FCA si ferma a causa del calo di quasi tutti i brand: Fiat a -29,21%, Alfa Romeo scende di -45,35% e Maserati del -36,19%. Crolla anche Jeep, finora vero traino del gruppo in Italia: per la casa di fuoristrada il calo è stato del -16,14%. L’unico brand in crescita è stato Lancia, che a gennaio ha registrato +55,36%.
Consolida invece la posizione di secondo gruppo in Italia PSA con una crescita generale del +5,25%. Opel +5,85%, Citroen +5,43% mentre Peugeot segna +4,05%. In calo DS con -4,13%.
Anche il gruppo Volkswagen scende del -5,56% con quasi tutti i brand in calo ad eccezione dell’omonimo che segna +10,59%. Brusco calo di Porsche, addirittura -58,59% e di Audi con -47,27%. Meno grave il -10,7% di Skoda e il -5,74% di Seat. L’unica a crescere è Lamborghini, che grazie al suv Urus segna la doppia cifra con +155,56% (che per la casa significano 23 immatricolazioni).
Bene le tedesche e Renault
La casa francese segna +1,71% soprattutto grazie a Dacia che registra +25,72% e riesce a bilanciare il calo del brand Renault di -13,78%.
Bene anche le tedesche: Daimler con +3,98% soprattutto grazie a Smart (+14,07%), mentre BMW con +1,79% soprattutto grazie a Mini che fa +3,7%.
In calo Ford, che chiude gennaio con -11,19%, ma anche le asiatiche maggiori: Toyota chiude con -0,35%, Nissan con -36,67% e Honda con -7,2%.
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