Migranti è allarme: i (veri) numeri degli arrivi in Italia durante il coronavirus

Alessandro Cipolla

07/05/2020

Il coronavirus non ferma i viaggi della speranza: a maggio già oltre 600 arrivi sulle coste italiane, ma i numeri reali sono ben maggiori considerando anche la rotta Balcanica e gli sbarchi fantasma.

Migranti è allarme: i (veri) numeri degli arrivi in Italia durante il coronavirus

Lo scoppio dell’emergenza coronavirus in Italia e nel mondo sembrerebbe al momento aver cancellato quasi tutte le altre grandi problematiche: dalla questione ambientale alle tante guerre ancora tristemente in corso, fino al mai affrontato in maniera seria tema dei migranti.

Il virus in verità non ha mai fermato i viaggi della speranza verso l’Italia che adesso, con l’arrivo della bella stagione, sono ripresi quasi a pieno regime facendo registrare numeri nettamente più alti rispetto allo stesso periodo del 2019.

Un aumento che subito è stato cavalcato da Matteo Salvini per attaccare il governo, mentre a Lampedusa e negli altri centri la situazione sta diventando difficile da gestire viste anche le nuove esigenze sanitarie dettate dal coronavirus.

Nel frattempo la questione migranti sta spaccando anche la maggioranza di governo sul tema delle regolarizzazioni invocate da Teresa Bellanova, con il ministro dell’Agricoltura targato Italia Viva che ha minacciato anche le dimissioni se i 5 Stelle non accoglieranno questa proposta da inserire nel decreto Maggio.

Migranti: i numeri degli arrivi al tempo del coronavirus

In maniera giornaliera il sito del Ministero dell’Interno aggiorna il suo cruscotto statistico relativo agli arrivi dei migranti in Italia ma, in maniera opinabile, conteggia soltanto quelli sbarcati via mare.

Una stima di conseguenza che non comprende quelli arrivati via terra lunga la cosiddetta rotta balcanica, con centinaia di migranti in prevalenza asiatici che da sempre continuano a entrare nel nostro Paese attraverso il Friuli Venezia Giulia.

Guardando le cifre fornite dal Viminale in merito agli sbarchi, dal 1 al 6 maggio in Italia sono arrivati finora 604 migranti contro i 59 approdati durante lo stesso periodo del 2019, quando poi nell’intero mese arrivarono 782 persone.

Ad aprile 2020 in Italia gli sbarchi in totale sono stati 671 contro i 255 del 2019, mentre a marzo 2020 il numero è stato di 241 leggermente più basso rispetto al 2019 quando ne furono 262.

Considerando che in Italia l’emergenza coronavirus è scoppiata a fine febbraio e divampata a inizio marzo, si può dire che in generale la crisi sanitaria in atto nel nostro Paese non ha mai fermato i viaggi della speranza.

Il calo che c’è stato a marzo in parte si può senza dubbio attribuire al virus, ma per il resto si deve considerare che in quel periodo il maltempo ha reso difficili le partenze. L’arrivo della primavera invece ha fatto riprendere gli sbarchi.

A queste cifre però si devono aggiungere i migranti arrivati tramite la rotta balcanica. Durante la prima settimana di maggio, soltanto a Trieste sono stati rintracciati 250 clandestini che erano riusciti a entrare nel nostro Paese.

Considerando pure gli sbarchi fantasma e tutti i migranti non rintracciati che sono entrati dal confine Est, i numeri degli arrivi dovrebbero essere ben maggiori di quelli forniti dal Viminale.

Con il governo alle prese con i tanti provvedimenti da emanare per gestire questa situazione di emergenza, sarebbe un grosso errore però non pensare anche a come adeguare il sistema di accoglienza a questa crisi.

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