Minecraft arriva nelle scuole: Microsoft ha annunciato il lancio della versione educativa e didattica per lezioni all’insegna della creatività e dell’interattività.
Microsoft ha annunciato il rilascio di Minecraft: Education Edition, versione con cui il popolare gioco “open world” diventa uno strumento didattico per le scuole, dalle elementari all’università.
Minecraft è un gioco “open world” nel quale il giocatore può muoversi liberamente in un mondo vasto e aperto, generato casualmente, e che può essere modellato a proprio piacimento, attraverso grossi cubi pixelati. In Minecraft l’utente può esplorare tutti gli ambienti possibili e immaginabili, e costruire qualsiasi cosa, senza alcun limite alla fantasia.
Minecraft: Education Edition è un progetto rivolto agli insegnanti più “moderni” che vogliono usare il famoso videogioco come strumento didattico nelle loro classi, allo scopo di rendere le lezioni più interessanti e interattive.
Un’ottima pensata quella del colosso americano, ben conscio dell’importanza di coinvolgere gli studenti nell’attività didattica attraverso il gioco. Se poi il gioco in questione è Minecraft, ecco che si sfonda una porta aperta.
Il videogioco sandbox acquistato da Microsoft a settembre 2014 per 2,5 miliardi di dollari ha un alto potenziale educativo. Se già la sua stessa struttura “open” lo rende un ambiente di apprendimento ideale in quanto insegna la gestione delle risorse e degli spazi, la versione educativa presenta maggiori funzionalità utili alla formazione e il lavoro in gruppo.
Minecraft: uno strumento utile per insegnanti e studenti
Gli insegnanti potranno realizzare lezioni interattive e coinvolgere gli alunni nello studio della storia, della matematica, della geografia, della letteratura e della religione. L’alunno potrà infatti conoscere, cubetto dopo cubetto, la storia di antiche civiltà, ricostruendone gli scenari; potrà esplorare concetti matematici, come le aree, i perimetri e i volumi posizionando ed utilizzando i mattoncini; e ancora ricreare il DNA, molecole e atomi.
Oltre a questi utilizzi pratici, l’utente può sviluppare delle skill sulla leadership, il team working, il problem solving e la cittadinanza digitale.
Infine, gli insegnanti hanno a loro disposizione anche un forum dove condividere le loro idee su come utilizzare Minecraft nell’insegnamento.
“Minecraft: Education Edition”: le sue funzionalità
I personaggi creati dagli utenti potranno conservare le loro caratteristiche nelle diverse sessioni. Gli studenti potranno “fotografare” i loro progressi attraverso una macchina fotografica in-game, e poi conservare le istantanee in un libro online con a fianco i propri appunti.
Questi possono poi fungere da tutorial per i compagni o essere utilizzati dall’insegnante per appuntare i loro progressi. L’utente potrà anche scaricare un software che gli permetterà di continuare a giocare la versione educativa di Minecraft anche a casa, o ovunque egli voglia, senza dover acquistare la propria copia del gioco.
Minecraft: Education Edition sarà lanciato quest’estate e costerà 5 dollari. L’obiettivo di Microsoft è fare in modo che la distribuzione, l’installazione e la fruizione della piattaforma sia facile nelle classi come a casa degli studenti. Il potenziale è alto. A Microsoft non resta che superare le reticenze degli insegnanti più tradizionalisti.
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