La mobilità sostenibile è un insieme di azioni e politiche volte a ridurre l’impatto ambientale, sociale ed economico generato dai veicoli privati.
La mobilità sostenibile è «la capacità di soddisfare i bisogni e desideri della società di muoversi liberamente, comunicare, scambiare beni/servizi e stabilire relazioni senza sacrificare valori umani o ecologici, oggi o nel futuro», come si legge all’interno de The Sustainable Mobility Project - July 2002 Progress Report, promosso dal World Busines Council for Sustainable Development.
I principali vantaggi legati alla mobilità sostenibile sono:
- la riduzione dell’inquinamento (atmosferico e acustico);
- il miglioramento della circolazione in aree urbane;
- la riduzione del costo degli spostamenti;
- la riduzione degli incidenti stradali.
leggi anche
Cos’è la mobilità sostenibile?
Tali benefici sono ottenibili in primo luogo con l’estensivo utilizzo di combustibili alternativi, che incidono sia sull’emissione di sostanze nocive nell’aria che sul costo degli spostamenti ed in secondo luogo con la corretta attuazione di Piani Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS), che incidono sulla generale domanda di mobilità delle persone e delle imprese nelle aree urbane e peri-urbane, impattando sulla qualità della vita di tutti gli individui.
Tuttavia, attualmente in Italia meno del 10% delle automobili in circolazione fa utilizzo di combustibili alternativi. Questo quanto emerge da una rielaborazione dei dati ISFORT relativi al 17° Rapporto sulla mobilità degli italiani (dati 2019).
Ecco un’infografica che mostra tutte le evidenze raccolte:
Per quanto riguarda invece l’adozione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), è possibile fare riferimento ai dati pubblicati dall’Osservatorio PUMS che dichiara un totale di 46 Piani approvati (piani in vigore), 46 Piani adottati (piani in attesa di revisione finale) e 97 Piani in corso di redazione (piani il cui percorso sia stato avviato ufficialmente).
© RIPRODUZIONE RISERVATA