Morgan Stanley: 5 titoli e 5 metalli che rappresentano valide opportunità di investimento per il 2015

Simone Casavecchia

29/12/2014

Morgan Stanley segnala quelle che sono le maggiori opportunità in investimento nel 2015: 5 titoli e 5 metalli che, con molte sorprese, consentiranno apprezzabili guadagni.

Morgan Stanley: 5 titoli e 5 metalli che rappresentano valide opportunità di investimento per il 2015

La chiusura del 2014 consente a Morgan Stanley, una delle maggiori agenzie di rating di tracciare un bilancio sull’andamento di molti titoli e di indicare quali sono le scelte migliori per gli investitori, non solo in una prospettiva di lungo termine ma anche nelle performance di breve periodo. Accanto al portafoglio azionario l’agenzia di rating ha rilasciato anche alcune utili valutazioni sull’andamento di un mercato in crisi, come quello dei metalli.

Azioni
Tra le azioni che rappresentano le opportunità di investimento migliori perché potrebbero essere caratterizzate non solo da potenzialità di lungo periodo ma anche di buone opportunità nelle performance a breve termine, Morgan Stanley ha consigliato di arricchire il proprio portafoglio con:

  • Danone: buone le performance di questa multinazionale del cibo che capitalizza oltre 33 miliardi di euro, con azioni a cui è stato assegnato il prezzo obiettivo di 63 euro, con un margine di rialzo connesso del 16,4%. Per il 2014, il rapporto tra prezzo e utile è stimato a 20,9 mentre per il 2015 a 17,6. Il rendimento della cedola dovrebbe attestarsi al 2,8% sia per l’esercizio 2014 che per l’esercizio 2015.
  • Philips: si tratta di un titolo che godrà di vasti effetti positivi dal 2016, dall’acquisizione di Volcano per 1 miliardo di euro. Al gruppo dell’elettronica è stato assegnato un prezzo obiettivo di 30,10 euro, con aspettative superiori del 27% rispetto alle quotazioni recenti. Anche riguardo aille cedole si attende un rendimento intorno al 3,8%, dal momento che la società capitalizza 21,7 miliardi di euro e tratta 19,6 volte gli utili 2014 e 15,3 quelli del 2015.
  • Ryanair: i voli low cost continuano a essere un terreno d’investimento estremamente affidabile, dal momento che il target price si attesta a 10,85 euro con un potenziale del 12,4%. Si tratta di un gruppo che otterrà benefici anche dal calo del prezzo del petrolio e che attualmente capitalizza 13,7 miliardi di euro. Anche se il rendimento dei dividendi è nullo il titolo RyanAir viene scambiato 20,7 volte l’utile 2014 e 15,9 quello del 2015.
  • Sonova holding: compagnia svizzera specializzata nella produzione di attrezzature mediche e impianti per l’udito alla quale è stato attribuito un prezzo obiettivo di 175 franchi svizzeri, del 20,7% superiore alle quotazioni attuali. La società, che capitalizza 9,8 miliardi di franchi, vanta un rapporto tra prezzo e utile intorno a 24 nel 2014 e nel 2015, un valore che poi, nel 2016, scenderà a 20,2. Il rendimento delle cedole è dell’1,5%.
  • Tui Travel: per quanto riguarda il colosso internazionale dei viaggi Morgan Stanley ha apprezzato la posizione finanziaria particolarmente solida che ha fatto stimare un target price di 500 pence in rialzo del 14,3% rispetto ai prezzi attuali. Il titolo, che capitalizza 5,8 miliardi di sterline, tratta 14 volte l’utile 2014 e può vantare dei rendimenti delle cedole molto apprezzabili, stimati al 3,7% nel 2014 e al 3,6% nel 2015.

Metalli
Anche se il 2014 si chiude con un saldo estremamente negativo per quel che riguarda l’indice dei prezzi delle commodity (S&P Gsci tr) che registra un calo del 22,5% dovuto, in gran parte, all’andamento del prezzo del petrolio (-45%), Morgan Stanley pur non prevedendo un 2015 esplosivo nelle performance di oro e argento, stima che il prezzo di altri metalli avrà un andamento positivo:

  • Rame: pur continuando a risentire del rallentamento del settore immobiliare cinese, il prezzo di questo metallo potrebbe continuare a crescere in una prospettiva di lungo periodo. Dopo aver perso il 13% lo scorso Gennaio, infatti, la quotazione è stimata 7.397 dollari/tonnellata nel 2015, mentre a lungo termine la previsione è di 7.938 dollari/tonnellata.
  • Zinco: dopo l’aumento del prezzo registrato nel 2014 (+3,5%) il trend dovrebbe essere confermato anche nel 2015, nonostante l’aumento delle scorte fisiche. Per il 2015 la stima del prezzo medio è 2.348 dollari (in aumento da 2.123), con una proiezione a lungo termine di 2.740 dollari.
  • Platino: dopo la discesa del prezzo del 12% registrata nel 2014, per il medio periodo sono previste performance positive, dovute ai contenuti costi di estrazione. Per il prossimo anno il prezzo stimato è di 1.640 dollari l’oncia (da 1.488 nel 2014) mentre nel lungo periodo ci si aspetta che il metallo raggiunga i 2.246 dollari.
  • Alluminio: i prezzi di questo metallo continueranno a salire, confermando i risultati già registrati nel terzo trimestre di quest’anno (i prezzi medi più elevati), dal momento che un’elevata domanda è associata a un’offerta contenuta. Le stime prevedono che il prezzo salirà a 1.913 dollari/tonnellata nel 2015 con un forte incremento fino a 2.748 dollari nel lungo periodo.
  • Nickel. Si tratta di un metallo che che ha subito un rialzo del prezzo eccessivo e che difficilmente, il prossimo anno supererà i prezzi raggiunti quest’anno, dato l’eccesso di offerta, sebbene per il 2015 la previsione è 19.346 dollari/tonnellata per superare nel lungo periodo quota 22mila (22.439).

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