Mps: l’ad Fabrizio Viola potrebbe essere sostituito a breve, stando ad alcune indiscrezioni di stampa. Ecco cosa sta accadendo a Rocca Salimbeni.
Grandi manovre in Mps: salta l’ad Fabrizio Viola? - Dopo la chiusura di ieri a -1,92%, il Monte dei Paschi di Siena viaggia in terreno leggermente negativo oggi a Piazza Affari, cedendo poco meno di un punto percentuale (a quota 0,24 euro per azione).
Rocca Salimbeni è alle prese con due delicati dossier, che riguardano la cessione di circa 27 miliardi di crediti deteriorati lordi (gran parte dei quali saranno smaltiti dal fondo Atlante) e il piano per un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, che ha ricevuto l’ok da Francoforte lo scorso 29 luglio.
La strada verso il salvataggio dell’istituto senese appare però in salita, alla luce delle difficoltà legate all’imponente ri-patrimonializzazione che Mps dovrà affrontare. E come se non bastasse, adesso c’è chi invoca un cambio al vertice della banca.
Mps: l’ad Fabrizio Viola rischia il posto?
Stando ad alcuni rumors riportati da “Il Giornale”, sarebbero in corso manovre per sostituire l’attuale amministratore delegato di Mps Fabrizio Viola, indagato insieme all’ex presidente di Rocca Salimbeni, Alessandro Profumo, per falso in bilancio e manipolazione del mercato.
Viola - spiega la fonte interpellata dal quotidiano milanese - “verrà sostituito senza strappi e quando ci sarà la certezza sul nome del suo sostituto” in modo da evitare gli stessi errori commessi da Unicredit con il caotico passaggio di consegne da Federico Ghizzoni a Jean-Pierre Mustier.
Sempre “Il Giornale” dà notizia dell’attivismo svolto da Alessandro Falciai, socio di Mps con circa l’1,8% e membro del cda senese
“per sensibilizzare nuovi investitori facendo anche leva sui rapporti con i sudamericani di Fintech (oggi al 2,4% di Mps) «molto rassicurati dall’ autorevolezza del presidente del Monte, Massimo Tononi nelle relazioni con Draghi a Francoforte», aggiunge la fonte”.
L’indiscrezione rilanciata dal quotidiano è stata però smentita dal presidente di Mps, Massimo Tononi, il quale ha definito la notizia “priva di fondamento”, confermando la sua piena fiducia nell’operato di Fabrizio Viola.
Banche in affanno oggi a Piazza Affari
Nel complesso, il settore bancario torna a faticare dopo il breve rimbalzo registrato nei giorni scorsi. Unicredit - alle prese con le voci di una possibile cessione di Pekao al gruppo assicurativo polacco PZU e di una fusione tra Fineco e Generali - guadagna lo 0,09%. Intesa Sanpaolo, invece, si porta a +0,50%. In rosso UBI Banca (-1,18%), Generali (-1,33%), Banco Popolare (-1,46%) e BPM (-0,93%).
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