Mps: tutti i possibili scenari per il salvataggio di Monte Paschi Siena

Antonio Atte

18/07/2016

Mps: aumento sul mercato, Atlante e piano Jp Morgan. Tutti i possibili scenari per il salvataggio dell’istituto senese.

Mps: tutti i possibili scenari per il salvataggio di Monte Paschi Siena

Mps: tutti i possibili scenari per il salvataggio dell’istituto senese - Mps potrebbe presto optare per una cessione lampo di 27,7 miliardi di sofferenze. La soluzione “strutturata e definitiva degli Npl” ventilata dal CEO dell’istituto senese, Fabrizio Viola, dovrebbe dunque essere questa.

Intanto il titolo Mps apre negativamente oggi a Piazza Affari, cedendo lo 0,47% e attestandosi a 0,34 euro.

Monte Paschi Siena è pronta a venire incontro alle richieste della BCE - la quale ha ordinato lo smaltimento di circa 10 miliardi di crediti deteriorati netti - cedendo in blocco oltre 27 miliardi di sofferenze lorde e ricorrendo ad un aumento sul mercato per sopperire alla mancanza di capitale.

Mps: le conseguenze dell’operazione di mercato

Quest’opzione - che scongiurerebbe un intervento dello Stato, salvando gli obbligazionisti subordinati - porterebbe però, stando al calcolo effettuato da Mediobanca, a un calo del CET1 ratio all’8,9% (la soglia minima richiesta dalla Srep è il 10,2%), con una perdita di 250 punti base.

Mps: l’intervento di Atlante

Un altro scenario vedrebbe l’intervento esclusivo del Fondo Atlante, il quale potrebbe mettere sul tavolo le sue risorse residue (1,7 miliardi: è quanto rimane nelle casse del Fondo dopo le operazioni Veneto Banca e Pop. Vicenza), coprendo la quota restante con la Gacs, la garanzia pubblica per la cartolarizzazione delle sofferenze, frutto dell’accordo siglato tra il governo italiano e la Commissione europea.

In questo modo Mps eviterebbe l’aumento di capitale e manterrebbe un CET1 ratio entro la soglia richiesta dalla BCE. Ma il buon esito dell’operazione non risolverebbe di certo i problemi del sistema bancario italiano nel complesso.

Mps: l’intervento di Jp Morgan

Nel ventaglio delle opzioni per il salvataggio delle banche italiane (e dunque di Mps, che rappresenta il dossier più problematico) c’è anche quella suggerita da un’indiscrezione del Telegraph.

Secondo il quotidiano del Regno Unito, il governo italiano avrebbe dato mandato alla banca statunitense Jp Morgan di studiare un piano per la cessione dei crediti deteriorati degli istituti italiani a circa il 20% del loro valore. In base a questo piano, 50 miliardi di Npl potrebbero essere assorbiti grazie ad un esborso di 10 miliardi di denaro pubblico.

Una mossa che potrebbe portare a una definitiva risoluzione del nodo banche ma che non sarebbe vista di buon occhio dalla Ue, la quale potrebbe opporre resistenza all’idea di impiegare risorse pubbliche nel salvataggio del sistema degli istituti di credito italiani.

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