La Naspi è compatibile con l’assegno ordinario di invalidità? Questo quesito è stato posto all’INPS che chiarisce in merito con il messaggio n.4477 del 2 dicembre.
Cosa succede alla Naspi se si prende l’assegno di nvalidità? È possibile interrompere e ripristinare l’indennità di disoccupazione quando si percepisce la prestazione economica per invalidità?
L’INPS chiarisce la questione a fronte delle domande in merito giunte nelle sue strutture territoriali.
L’Istituto di previdenza ha rilasciato un messaggio il 2 dicembre in cui dà delucidazioni sulla questione e in particolare sull’impossibilità di riattivare la Naspi qualora sia sopraggiunta la sospensione perché si percepisce l’AOI. Abbiamo già parlato dell’integrazione al minimo della pensione di invalidità.
Vediamo nel dettaglio cosa accade alla Naspi quando si percepisce l’assegno ordinario di invalidità analizzando il messaggio di chiarimento rilasciato dall’INPS.
La Naspi non si ripristina quando si prende l’assegno di invalidità
Non si può interrompere e ripristinare la Naspi se si prende l’assegno ordinario di invalidità: questo è un punto che l’INPS chiarisce nel messaggio n. 4477 del 2 dicembre rispondendo ai numerosi quesiti e dubbi prevenuti dai beneficiari di Naspi e assegno di invalidità presso le strutture territoriali dell’Istituto di previdenza.
Nel messaggio si legge chiaramente che i lavoratori che percepiscono la Naspi, vale a dire l’indennità di disoccupazione, vi possono rinunciare per prendere l’assegno ordinario di invalidità cui hanno diritto in qualsiasi momento.
La sospensione della Naspi però ha natura definitiva e il lavoratore non può più ripristinarla per prendere la parte residua di disoccupazione.
Sempre nel messaggio l’INPS chiarisce tre punti fondamentali:
- chi percepisce la Naspi, ma ottiene un contratto di lavoro pari o inferiore a 6 mesi, può mantenere l’indennità che viene momentaneamente sospesa e ripristinata al termine del contratto, ma non può percepire l’assegno ordinario di invalidità;
- al titolare dell’assegno di invalidità che fa richiesta per la NASPI il contributo viene sospeso, ma può essere ripristinato con lo scadere della disoccupazione (come abbiamo visto non può accadere il contrario);
- se si richiede il riscatto anticipato di tutta la Naspi il titolare dell’assegno di invalidità non lo percepisce per il periodo in cui avrebbe beneficiato dello stato di disoccupazione, per essere poi ripristinato allo scadere dello stesso purché permanga la titolarità.
L’INPS precisa anche l’incumulabilità dell’assegno di invalidità con i redditi da lavoro e quindi con la Naspi. Nel suo messaggio l’istituto ribadisce anche i casi di sospensione della Naspi.
Sospensione e riattivazione della Naspi
Nel messaggio di chiarimento l’INPS si esprime in merito alla sospensione e riattivazione della Naspi, al di là dell’assegno di invalidità, nei casi che potremmo definire ordinari.
La Naspi può essere sospesa in caso di contratto di lavoro a tempo determinato pari o inferiore a 6 mesi. Durante il rapporto di lavoro parte d’ufficio la sospensione.
Il lavoratore però, al termine del contratto a tempo determinato ha diritto a percepire la parte residua di indennità spettante.
La Naspi viene percepita da chi abbia lavorato e versato contributi per almeno 13 settimane nei 4 anni precedenti e per almeno 30 giorni nell’anno in cui si richiede la disoccupazione.
L’importo della Naspi è pari al 75% dello stipendio medio mensile degli ultimi 4 anni. Per maggiori chiarimenti su calcolo e durata della Naspi rimandiamo a un articolo di Money.it
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