La biografia e lo stipendio di Nicola Zingaretti, l’ex segretario del Partito Democratico che si è dimesso da presidente della Regione Lazio dopo la sua elezione a deputato.
Nicola Zingaretti è uno dei politici più importanti degli ultimi anni della politica nostrana. Per quasi dieci anni è stato il presidente di Regione del Lazio, mentre per due anni dal marzo 2019 a quello 2021 è stato anche il segretario del Partito Democratico.
Dopo essere stato eletto deputato alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, Zingaretti ha annunciato le sue dimissioni da presidente di Regione con le elezioni regionali nel Lazio che, di conseguenza, si terranno con qualche mese di anticipo.
Ma quanto guadagna Nicola Zingaretti? Vediamo la biografia e lo stipendio dell’ormai ex presidente della Regione del Lazio fresco ora di approdo in Parlamento.
Nicola Zingaretti: biografia e vita privata
Dopo essere stato conosciuto a lungo come il fratello minore di Luca Zingaretti, celebre attore e volto del Commissario Montalbano, Nicola Zingaretti è diventato uno dei grandi protagonisti della politica italiana.
Nato a Roma l’11 ottobre 1965, oggi Zingaretti ha 54 anni, ha una moglie, Cristina, e due figlie, Agnese e Flavia di 13 e 17 anni. Cresciuto nella capitale, dei suoi genitori sappiamo che il padre era un funzionario di banca e che sua madre scampò alla deportazione nazifascista. Il suo impegno nella politica e nell’associazionismo fin da ragazzo gli ha fatto trascurare gli studi. Così, dopo il diploma come perito odontotecnico, si è iscritto alla facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza di Roma, ma ha abbandonato gli studi senza conseguire la laurea.
Nel 1982 Zingaretti fonda il movimento Nero e non solo, un’associazione di volontariato antirazzista impegnata nel campo dell’inserimento degli stranieri. Dopo pochi anni diventa anche segretario della FGCI di Roma.
Da quel momento la carriera politica di Nicola Zingaretti prende slancio, assumendo prima nel 1991 l’incarico di segretario nazionale della Sinistra Giovanile e poi, nel 1992, venendo eletto come consigliere comunale al Comune di Roma.
Oltre che in Italia, il governatore durante gli anni ‘90 è molto attivo anche all’estero: per due anni presiede l’Unione Internazionale della Gioventù Socialista, poi assume l’incarico anche di Vice Presidente dell’Internazionale Socialista.
Questa sua vocazione per le relazioni internazionali, che curerà per gli allora Democratici di Sinistra di cui ha fatto il segretario a Roma, lo porta nel 2004 a essere eletto europarlamentare tra le fila della lista Uniti nell’Ulivo.
Il suo incarico a Strasburgo termina però un anno prima visto che nel 2008 si candida per il centrosinistra a Presidente della Provincia di Roma, venendo eletto al ballottaggio contro il candidato del centrodestra Alfredo Antoniozzi con il 51,5% dei voti.
Il passo successivo per Nicola Zingaretti è in Regione, venendo eletto nel 2013 governatore battendo alle elezioni regionali del Lazio il candidato del centrodestra Francesco Storace con il 40,65% dei voti (alle regionali non è previsto il ballottaggio).
Cinque anni più tardi, alle elezioni regionali del 4 marzo 2018 svolte in concomitanza con le politiche, nonostante la debacle nazionale del centrosinistra riesce a farsi eleggere per un secondo mandato a governatore del Lazio con il 39,92% dei voti.
Alle elezioni politiche 2022, Nicola Zingaretti per la prima volta è stato eletto in Parlamento, ottenendo un seggio alla Camera in virtù della sua posizione da capolista nel Pd nel collegio Lazio 01.
Ex segretario del Partito Democratico
Dopo essere riuscito in pratica a portare a casa l’unico sorriso in casa Partito Democratico nell’election day del 4 marzo 2018, a seguito delle dimissioni di Matteo Renzi dalla carica di segretario, in molti hanno iniziato a spingere per un suo passo in avanti.
A ottobre 2018 il governatore rompe gli indugi e annuncia la sua candidatura alle primarie che si terranno domenica 3 marzo 2019. Oltre a Nicola Zingaretti, in campo ci tra gli altri ci sono anche Roberto Giachetti e Maurizio Martina.
Inizialmente era più corposa la lista degli aspiranti segretario, ma dopo il voto riservato agli iscritti dei circoli, che si è tenuto a gennaio, soltanto i primi tre hanno ottenuto l’accesso alle primarie aperte a tutti che si svolgeranno nei gazebo.
Con oltre il 65% delle preferenze ricevute in totale, Nicola Zingaretti è stato eletto segretario del Partito Democratico raccogliendo così l’ingombrante eredità lasciata da Matteo Renzi.
Un ruolo questo di segretario del Partito Democratico ricoperto fino al marzo 2021, quando rassegna le dimissioni spianando la strada al ritorno sulla scesa politica nostrana di Enrico Letta.
Lo stipendio e il redito
Nicola Zingaretti è quello che si può definire un politico di professione. Come abbiamo visto, dopo la gavetta nel Pci e aver fatto una esperienza da eurodeputato, adesso è il segretario del Partito Democratico oltre che presidente della Regione Lazio.
A Bruxelles un eurodeputato guadagna considerando tutte le varie voci tra i 16.000 e i 19.000 euro al mese, con l’importo che può variare a seconda della frequenza con cui si è partecipato alle sedute.
In qualità di presidente di Regione del Lazio, come si può leggere sul sito della Regione il presidente percepisce una indennità di carica mensile pari a 7.600 euro lordi, alla quale bisogna aggiungere ogni mese una indennità di funzione da 2.700 euro lordi e i rimborsi per le spese di mandato pari a 3.500 euro sempre lordi.
In totale quindi come presidente di Regione del Lazio per Nicola Zingaretti incassa 13.800 euro lordi, il tutto per dodici mensilità. Una cifra questa che rappresenta il limite massimo che può essere percepito in Italia da un presidente di Regione.
Nella dichiarazione dei redditi 2014, relativa al 2013 come periodo di imposta ovvero quando è diventato governatore, Nicola Zingaretti ha fatto registrare un reddito imponibile complessivo pari a 137.460 euro.
Nella dichiarazione dei redditi 2013 del segretario dem, relativa a prima del suo arrivo alla guida della Regione, il reddito imponibile complessivo dichiarato ammontava a 100.975 euro.
Ora che è diventato deputato, Zingaretti diritto a un’indennità netta di 5.000 euro al mese più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro. A questi si aggiungono 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.
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