Veneto, entra in vigore la nuova ordinanza Zaia sui bar: le regole

Martino Grassi

10 Febbraio 2021 - 09:50

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha firmato una nuova ordinanza con cui introdurre una stretta sui bar per evitare gli assembramenti. Ecco quali sono le nuove regole in vigore dal 10 febbraio.

Veneto, entra in vigore la nuova ordinanza Zaia sui bar: le regole

Entra in vigore oggi la nuova ordinanza del Governatore del Veneto, Luca Zaia, che impone un’ulteriore stretta sull’attività dei bar. L’ipotesi era già stata avanzata nella giornata di ieri, e nel corso del punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera è arrivata la conferma.

Il governatore Zaia ha annunciato che saranno introdotte delle nuove restrizioni per l’attività dei locali, che andranno a stringere, seppure di poco, le maglie. La decisione si è resa necessaria per limitare quanto più possibile la diffusione del virus, davanti ai comportamenti eccessivamente rilassati dell’ultimo fine settimana.

Nuova ordinanza Veneto: tutte le regole

L’ordinanza, firmata da Luca Zaia, sarà in vigore dal 10 febbraio e rimarrà attiva fino al 5 marzo, il giorno in cui cadrà anche l’attuale DPCM. Il nuovo provvedimento servirà per limitare la formazione degli assembramenti nei pressi dei bar e dei locali. Ecco dunque quali saranno le nuove norme:

  • dalle ore 15 alle ore 18 è consentita la somministrazione di alimenti e bevande solamente da seduti, sia all’interno che all’esterno dei locali;
  • la mascherina potrà essere abbassata, anche al tavolo, solamente per il tempo necessario alla consumazione degli alimenti
  • resta l’obbligo del mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro;
  • I gestori dovranno indicare il numero massimo di persone consentito all’interno del locale con un apposito cartello;
  • resta vietato il consumo di cibi e bevande per asporto nelle vicinanze del locale;
  • si raccomanda la vendita a domicilio di bevande e alimenti.

Il governatore, durante il suo intervento, ha inoltre ricordato che i vari sindaci della sua regione hanno la facoltà di predisporre anche la chiusura di strade o piazze per evitare che si formino gli assembramenti. Zaia ha aggiunto che non si tratta di un’ordinanza che stravolge la vita, l’idea è quella di evitare gli assembramenti pericolosi. Non chiuderò i confini comunali, ma faccio appello al buon senso dei cittadini”.

La situazione in Veneto

Nella giornata del 9 febbraio, quando è stata annunciata la nuova ordinanza, sono stati registrati 701 nuovi contagi, mentre il bilancio delle vittime sale di 65 decessi, secondo quanto riportato da Luca Zaia, nel consueto punto stampa, facendo salire a 9.364 il numero complessivo delle vittime all’interno della regione dall’inizio della pandemia.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati più di 45.000 tamponi, con un’incidenza pari all’1,53%. Ad oggi il numero di positivi in Veneto è di 26.330 casi. Anche negli ospedali la situazione è migliorata, sia in terapia intensiva, con -7 ricoveri, che in area non critica, con 46 dimissioni.

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