5 regioni restano arancioni, nessuna zona rossa. Lazio e Lombardia diventano zona gialla. Ecco come cambia la mappa dell’Italia da lunedì 1 febbraio dopo le ultime ordinanze del ministro della Salute.
Quasi tutta Italia si colora di giallo da lunedì 1 febbraio, 5 regioni restano in zona arancione, nessuna zona rossa né bianca. A stabilirlo, le due ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza il 29 gennaio in base ai dati settimanali della Cabina di regia sul monitoraggio Covid in Italia riferiti al periodo 18-24 gennaio e aggiornati fino al 27 gennaio. Le ordinanze restano in vigore dalla mezzanotte di oggi.
Ecco cosa cambia nelle regioni diventate gialle e arancioni secondo le misure adottate dal Governo.
Le Regioni in zona gialla da lunedì 1 febbraio
A partire dalla mezzanotte di lunedì 1 febbraio tutte le regioni sono in zona gialla tranne Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e provincia di Bolzano, che passano in fascia arancione.
In un primo tempo era stata ipotizzata la promozione in zona gialla soltanto per 3 regioni: Emilia Romagna, Veneto e Calabria, ma alla fine anche per Lazio, Liguria, Lombardia e Marche è stato decretato il ritorno in zona gialla.
Nessuna regione passa o resta in zona rossa, per il momento.
Ricordiamo che, stando a quanto stabilito per legge, per passare dalla zona arancione a gialla serve un indice Rt tra 0,5 e 0,99 e un rischio complessivo valutato come “basso” o “moderato”, e che il passaggio a una fascia di rischio inferiore non può avvenire prima di 2 settimane. Per essere declassati a zona rossa o arancione da una fascia più bassa, invece, è sufficiente una settimana.
Lazio torna gialla: cosa cambia da lunedì 1 febbraio
Il passaggio in zona gialla per il Lazio da lunedì, dato praticamente per certo da giorni, alla fine è stato confermato.
Nella Regione è stato registrato un Rt inferiore a 1 per due settimane consecutive, dato che è stato ritenuto sufficiente per l’uscita dalla zona arancione. Da lunedì 1 febbraio, pertanto, nel Lazio possono riaprire bar e ristoranti per il servizio al tavolo fino alle 18 (tradotto: si può fare colazione o pranzo fuori), i musei - ma solo nei giorni feriali -, i negozi e i centri commerciali, e ci si può spostare fuori Comune.
Per quanto riguarda coprifuoco notturno e il divieto di asporto di bevande da bar ed enoteche dalle 18, queste regole valgono anche per la zona gialla.
Zona arancione: regioni e regole dal 1 febbraio
Promozione per la Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano, che passano dalla zona rossa a quella arancione insieme a Sardegna, Puglia e Umbria.
Ricordiamo che essere in zona arancione significa che è vietato consumare cibi e bevande all’interno di ristoranti, bar, pasticcerie ecc. e nelle loro adiacenze; l’asporto è consentito, per i ristoranti, fino alle 22, mentre dalle 18 scatta lo stop alla vendita di bevande per bar ed enoteche.
Nei giorni festivi e prefestivi sono chiusi i negozi all’interno dei centri commerciali e dei mercati a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Restano chiusi i musei ma sono aperti biblioteche e archivi.
Gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune dalle 5 alle 22; si può uscire dal Comune per comprovate esigenze lavorative, necessità, motivi di salute o rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, anche nelle seconde case.
Per quanto riguarda le visite a parenti e amici in zona arancione è consentito spostarsi verso un’altra abitazione privata nello stesso Comune una sola volta al giorno tra le 5 e le 22 per un massimo di due persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Prevista la deroga per chi vive in un comune che ha fino a 5.000 abitanti che può spostarsi fuori comune e in un’altra regione anche per andare a trovare amici o parenti, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.
Ogni spostamento fuori Comune e durante l’orario di coprifuoco deve essere motivato tramite autocertificazione.
Per tutti i dettagli su cosa si può fare e cosa no in zona arancione, si consiglia di consultare le FAQ del Governo.
Basilicata in zona bianca?
Niente da fare per l’unica Regione candidata alla zona bianca - introdotta con l’ultimo Dpcm ma ancora vuota - ovvero la Basilicata. Ricordiamo che per far scattare la zona bianca sono richiesti un Rt sotto l’1, un livello di rischio basso e un’incidenza settimanale dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive.
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