Nuovo DPCM approvato dal Consiglio dei Ministri: obbligo della mascherina al chiuso e all’aperto, prorogato lo stato di emergenza al 31 gennaio 2021.
Il nuovo DPCM - seppure in forma ridotta - è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
In queste ore, infatti, la Camera ha approvato (con 253 sì, 3 no e 17 astenuti, e con l’opposizione che non ha partecipato alla votazione) la risoluzione che impegna il Governo a disporre “la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021” e a provvedere affinché “su tutto il territorio nazionale sia introdotto l’obbligo di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto e per l’intero arco della giornata”.
Dopo questo passaggio necessario si è tenuta la seduta del Consiglio dei Ministri che, dopo aver preso atto degli indirizzi del Parlamento, ha approvato il nuovo DPCM.
Ma attenzione, perché si tratta di un DPCM ridotto rispetto a quelle che erano le anticipazioni raccolte nei giorni scorsi. Visto il poco tempo a disposizione, infatti, il Governo ha deciso di estendere la validità delle disposizioni contenute dal precedente decreto - approvato lo scorso 7 settembre - fino alla prossima settimana, quando sarà in programma un altro Consiglio dei Ministri con cui verranno decise le nuove regole (ad esempio, si discuterà di possibili limitazioni per le feste private).
Per il momento, il DPCM che è stato approvato oggi si limita a prorogare lo stato di emergenza al 31 gennaio e a modificare, a partire dalla giornata di domani, le regole sull’utilizzo della mascherina.
Intanto nella giornata di ieri il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dato alcune anticipazioni sul DPCM che a questo punto è rinviato alla prossima settimana: stretta ai controlli sul rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramenti, mascherina obbligatoria all’aperto (che entrerà in vigore da giovedì 8 ottobre) e conferma delle misure igienico-sanitarie in atto.
Smentita, invece, la chiusura anticipata dei locali della movida, come si era detto nei giorni scorsi e come prevede l’ultima ordinanza del Governatore De Luca in Campania.
“Italia sta reggendo meglio la seconda ondata, ma non dobbiamo farci illusioni”, queste la parole del Ministro Speranza, segno che l’allerta deve essere massima, anche se i dati sull’epidemia sono migliori rispetto al contesto europeo.
Mascherina obbligatoria anche all’aperto in tutta Italia
A partire da giovedì 8 ottobre 2020 in tutto il territorio nazionale la mascherina diventa sempre obbligatoria all’aperto, senza fasce orarie e a prescindere dalla quantità di persone in strada. Diventa obbligatoria anche in tutti i luoghi chiusi (e non solo in quelli pubblici o aperti pubblici), ad eccezione della propria abitazione.
Inoltre, il testo introduce l’obbligo di portare sempre con sé le mascherine.
Il ministro Speranza ha ribadito che la mascherina resta il presidio di protezione più efficace in assenza del vaccino e, pertanto, deve essere indossata ovunque ci sia la possibilità di incontrare persone estranee al proprio nucleo familiare convivente.
La mascherina va indossata all’aperto a tutte le ore, come è già in vigore nel Lazio, in Campania, a Foggia, Genova e altre città. ”Nessuna regione è fuori rischio” per questo l’obbligo è stato esteso.
Sono esonerati soltanto:
- i bambini al di sotto dei 6 anni;
- chi pratica attività sportiva intensa all’aperto o passeggia in luoghi desolati (in campagna o in montagna);
- le persone con disabilità incompatibile con la mascherina (ad esempio chi è in carrozzina o si sposta con il deambulatore).
Ricordiamo che questa disposizione entrerà in vigore dalla giornata di domani, giovedì 8 ottobre.
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Cosa rischia chi non indossa la mascherina?
Stato di emergenza fino a gennaio 2021
Confermata la volontà del premier Conte di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021; il provvedimento, dopo il via libera del Parlamento, è stato appena licenziato dal Consiglio dei Ministri.
L’estensione dello stato di emergenza, contestata da tutta l’opposizione, secondo Speranza è necessaria ad accompagnare il Paese in questi mesi delicati, in cui il trend dei positivi è in aumento (anche se i posti nelle terapie intensive sono sotto controllo) e non è ancora a disposizione il vaccino.
Nessuna chiusura anticipata per bar e ristoranti
Il Ministro Speranza ha escluso il coprifuoco per i locali della movida, notizia che era circolata nei giorni scorsi e che sembrava plausibile.
Invece il Governo ha scelto di non prevedere la chiusura anticipata alle 23.00 ma di aumentare i controlli delle Forze dell’Ordine circa il rispetto delle misure imposte: divieto di assembramenti, distanziamento, mascherina obbligatoria per clienti, barman e camerieri.
Matrimoni e feste private
L’informativa di oggi non ha toccato le regole previste riguardo il numero massimo di persone ammesse a cerimonie, feste private e funerali. Per informazioni più dettagliate dovremo aspettare l’emanazione del DPCM, attesa per la prossima settimana.
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