La società fintech Oval Money è stata acquisita da Guru Capital. Verrà integrata con ETX Capital. Per gli utenti dell’app non cambia nulla e i loro soldi «sono al sicuro», ma persi quelli degli investitori. Cosa è successo.
Oval Money, startup fintech italo-britannica di risparmio e investimento, è stata comprata da Guru Capital, società di private equity indipendente con sede in Svizzera. L’accordo prevede l’acquisizione di tutti gli asset di Oval Money Ltd, che sarà integrata dal broker CFD online ETX Capital.
La società svizzera sta negoziando anche l’acquisizione del 100% delle azioni di Oval Marketplace AV, sede spagnola di Oval Money Ltd, da parte di un fondo associato.
Questa operazione porterà un rebrading per la società fondata nel 2017 da Benedetta Arese Lucini (ex General Manager di Uber in Italia), Claudio Bedino, Edoardo Benedetto e Simone Marzola, che diventa Vesta OML Limited.
Oval Money è fallita?
“Quest’anno difficile, causato dalla pandemia, ha messo a dura prova il nostro business in un periodo delicato in cui eravamo al lavoro sulla chiusura di un nuovo round di finanziamento in programma per giugno 2020”, si legge nella lettera indirizzata a clienti e investitori Oval che sta facendo il giro del web. “Date le difficoltà sul mercato, abbiamo deciso di valutare varie opportunità di acquisizione e fino alla fine del 2020 abbiamo lavorato con un grande player italiano per completare un’acquisizione che poi non si è concretizzata”. La società ha continuato a cercare finanziamenti sondando il terreno del Venture Capital, ma anche qui con un nulla di fatto.
Ma nei fatti Oval è fallita o si tratta di una exit? La società ha avuto l’ok da FCA per poter entrare in amministrazione e dovrà ora compiere tutte le attività necessarie a liquidare i beni e i rapporti pendenti.
Ricordiamo che le startup innovative sono esentate da ogni procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e sono soggette alla sola procedura della composizione della crisi da sovraindebitamento prima della scadenza dei cinque anni dalla data di costituzione.
Oval, cosa succede a chi ha messo soldi sull’app?
Stando ai dati del 2020, Oval vanta 450 mila utenti, di cui 118 mila attivi al mese, per un totale di oltre 40 milioni di £ generati tra risparmi e investimenti e più di 3 miliardi di transazioni.
Cosa succede ai risparmi e agli investimenti degli utenti dell’app ora che Oval Money è stata acquisita? A chiarire questo punto è la stessa società nella nota diffusa. Leggiamo: “I soldi sono e saranno sempre al sicuro. Il denaro depositato su Oval Pay e nei Goal di risparmio non è tenuto da Oval, ma da Banca5 (Intesa Sanpaolo), sua partner, e pertanto è totalmente al sicuro”.
Gli investimenti sono, invece, gestiti da Cirdan Capital, che continuerà con le sue normali attività di investimento.
In sostanza gli utenti cambierà poco o nulla: potranno continuare a usare l’app e i suoi servizi, a cui si aggiungeranno nuovi prodotti di investimento grazie all’entrata in campo di ETX Capital.
Il modello di business usato da Oval è un modello simile agli app store: l’app è gratuita per gli utenti, e i guadagni arrivano dagli operatori sul marketplace che riconoscono una percentuale all’applicazione per ogni utente che si iscrive ai loro servizi di investimento, senza fare da intermediaria delle transazioni.
E gli investimenti in crowdfunding?
Oval ha lanciato due campagne di equity crowdfunding: una su Crowdcube nel 2018 a cui hanno partecipato oltre 760 investitori, per la maggior parte italiani e inglesi, e una sulla piattaforma britannica Seedrs nel 2019, che ha incassato 1,29 milioni di sterline da più di 2 mila investitori.
Investitori che con ogni probabilità vedranno persi i loro soldi.
Come fa sapere la società, i fondi ricevuti dall’asset deal verranno usati per rimborsare in modo prioritario i creditori, tra cui chi ha investito nel prestito convertibile Future Fund dell’estate 2020, ma non basteranno per remunerare gli azionisti, che quindi perderanno il capitale investito. “Purtroppo non siamo stati in grado di trovare una soluzione diversa”, spiega Oval.
leggi anche
Investire in startup: opportunità e rischi
© RIPRODUZIONE RISERVATA