PARKGENE è l’Airbnb del parcheggio che sfrutta blockchain e token

Flavia Provenzani

13 Febbraio 2018 - 14:44

PARKGENE, la prima piattaforma di mobilità condivisa al mondo, supera i suoi obiettivi di vendita durante le prime due settimane di ICO: con 60 milioni di token venduti durante le prime due settimane, PARKGENE è sulla buona strada per diventare un nome noto nei servizi nel settore del parcheggio condiviso.

PARKGENE è l’Airbnb del parcheggio che sfrutta blockchain e token

Come sa bene chiunque guida nelle grandi città, trovare parcheggio è spesso non solo un incubo ma, nella maggior parte dei casi, anche parecchio costoso.

PARKGENE, il primo servizio di prenotazione di parcheggio tramite blockchain, si propone di porre fine ai problemi di parcheggio degli autisti attraverso la sua innovativa piattaforma di parcheggio peer-to-peer. L’obiettivo di PARKGENE è diventare l’Airbnb del settore dei parcheggi, e se l’andamento nelle prime due settimane della sua ICO pubblica fornisce un’indicazione, allora è sulla buona strada per essere raggiunto.

La società ha già superato l’obiettivo pre-ICO di vendere 20 milioni di token GENE durante il round chiuso lo scorso dicembre. Dopo la seconda settimana di vendita pubblica ha raggiunto 60 milioni di token venduti e PARKGENE è fiduciosa di poter raggiungere l’obiettivo di 350 milioni di token venduti entro la fine dell’ICO.

PARKGENE ha adottato un modello di business simile ad Airbnb in modo che i proprietari di parcheggi e i conducenti possano interagire direttamente tra loro. I conducenti vogliono un parcheggio comodo ed economico, e qui sta il problema: l’industria dei parcheggi è un’industria da 100 miliardi di dollari a livello globale, ma è piena di intermediari che si prendono delle grandi commissioni per far incontrare i conducenti con i proprietari di parcheggio. Ciò significa che i conducenti pagano di più e i proprietari di spazi di parcheggio guadagnano di meno.

Airbnb, ai suoi inizi, si è proposta di risolvere dei problemi simili nel campo delle sistemazioni di viaggio e ha certamente dimostrato che si tratta di un modello praticabile nell’ecosistema del crowdsharing. Di recente hanno annunciato che la società registrerà $100 milioni in termini di profitti per il 2017 e si prevede che lancerà la sua IPO entro la fine dell’anno. Il successo di Airbnb è arrivato lentamente grazie agli utenti hanno portato l’app di home sharing dall’oscurità al successo mondiale lungo i suoi 10 anni di storia.

Non c’è dubbio che l’economia della condivisione sia in pieno boom e che la tempistica di PARKGENE con cui introduce la tecnologia blockchain nell’ecosistema non potrebbero essere migliore.

La piattaforma PARKGENE, sostenuta dal token GENE, mira a rivoluzionare il sistema collegando i conducenti e i proprietari di parcheggi direttamente attraverso il suo sistema di smart-contract. La piattaforma consente ai conducenti di localizzare e prenotare facilmente i parcheggi nella posizione più conveniente e al prezzo più competitivo. Tutte le transazioni avvengono tramite il token GENE e la mission di PARKGENE è quella di istituirlo come valuta predefinita per l’industria automobilistica. Potrebbe essere una view audace, ma la società sta già pianificando il futuro:

«Al momento, il parcheggio rimane un’industria inefficiente, ma non per molto tempo», afferma il CEO di Parkgene, Louis Hatzis. «Il settore dei parcheggi subirà grandi cambiamenti nei prossimi 5-10 anni poiché anche le auto a guida autonoma dovranno parcheggiare e pagare per il parcheggio. Inoltre, le grandi case automobilistiche, vale a dire VW e BMW, stanno iniziando a posizionarsi nel settore attraverso acquisizioni di player regionali, e stiamo assistendo a segnalazioni di un uso accelerato delle prenotazioni dei parcheggi negli Stati Uniti», aggiunge. Hatzis ritiene che questi siano degli indicatori forti che spingono all’acquisto del token GENE ad oggi.

Una volta completata l’ICO, PARKGENE organizzerà una campagna di marketing con l’obiettivo di rendere familiare il brand. PARKGENE ha già ottenuto successi con la sua app, già esistente, che ha raccolto a sé 18.000 posti auto e 50.000 utenti nei primi sei mesi dal suo lancio. Essendo il primo servizio di prenotazione di parcheggi tramite blockchain, l’azienda ha la possibilità di diventare la prima piattaforma di prenotazione di posti auto al mondo.

I fondi raccolti attraverso l’ICO serviranno per la prossima fase di sviluppo della piattaforma, che PARKGENE prevede di espandere in grandi città in Grecia, Gran Bretagna, Russia e, infine, negli Stati Uniti, in Asia e in Sud America. Il primo focus è su Atene, dove la società è già presente, e poi si crescerà rapidamente fino a portare PARKGENE in grandi città come Londra, Manchester, Parigi, Roma e Milano, per poi espandersi ulteriormente a San Pietroburgo, Mosca, Chicago, Los Angeles e New York.

PARKGENE sta lavorando con ICOBox, il più grande fornitore al mondo di soluzioni SaaS per ICO. L’ICO della società è anche la prima ad aver mai collaborato con NetRoadshow, un nome noto nell’offerta di soluzioni online conformi alla Securities & Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti rivolti alla comunità di investment banking globale, così da avere sostenitori a livello istituzionale.

PARKGENE ha anche nominato un nuovo consulente di recente, Gal Ron, un veterano delle startup con oltre 30 anni di esperienza nella formazione, gestione e crescita di aziende in tutto il mondo in settori che vanno dai mercati finanziari alla realtà virtuale. Attualmente è direttore e CEO di ConversionPros, nonché fondatore di TokenTarget. Gal è appassionato di marketing e vendite di progetti basati su blockchain, con uno speciale interesse per l’ICO marketing e il Post-ICO, le aree in cui collabora attivamente con PARKGENE.

I token GENE sono disponibili per la vendita senza requisiti di acquisto minimi o massimi e sono offerti a $0,10 USD. L’ICO è attualmente alla sua terza settimana e sono disponibili sconti in base al volume e dei bonus. Per ulteriori informazioni su PARKGENE si può visitare il sito https://parkgene.io

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