Nel 2019 si potranno capire i veri impatti di MiFID 2: i consulenti finanziari sono chiamati a gestire questo passaggio verso l’”era della trasparenza” e per farlo devono evolversi verso modelli di business innovativi
Il consulente finanziario del nuovo millennio deve necessariamente possedere nuove competenze per poter implementare e sviluppare modelli di business innovativi rivolti ad una clientela sempre più esigente.
Queste sono le tematiche toccate martedì 19 febbraio nel corso di PF Expo 2019, la consueta fiera che da venti anni chiude la stagione invernale degli eventi dedicati al settore della consulenza finanziaria evoluta e dei prodotti del risparmio gestito.
“Il consulente 4.0 deve saper tenere a bada l’emotività dei clienti/risparmiatori. Con l’ingresso ufficiale nell’era della trasparenza, i professionisti del risparmio sono chiamati a riorganizzarsi al più presto. In tal senso, il 2019 sarà l’anno spartiacque: già da febbraio i clienti riceveranno i rendiconti dell’anno precedente, in cui saranno esplicitati per la prima volta i costi sostenuti per i servizi di consulenza. Questo genererà necessariamente delle forti reazioni negli investitori”, ha commentato Jonathan Figoli, Founder & Ceo di Professione Finanza e organizzatore della manifestazione.
Le soft skill del consulente 4.0
Per gestire al meglio l’emotività del cliente ciascun advisor dovrà sviluppare nuove soft skill, puntare cioè su valori dal grande impatto sociale come etica e sostenibilità. Questi temi sono stati toccati nel corso dei diversi interventi e delle tavole rotonde che hanno animato la mattinata e il primo pomeriggio della giornata di ieri.
Particolare focus è stato posto sull’attività imprenditoriale del consulente, che in quanto professionista deve collaborare sempre più con le altre figure professionali come avvocati, commercialisti e notai per creare vantaggio e valore aggiunto al cliente.
PFExpo 2019: l’economista Carlo Cottarelli ospite d’onore della ventesima edizione
Money.it ha partecipato all’evento in qualità di media partner. Riccardo Designori, Direttore area finance della testata finanziaria, ha moderato la tavola rotonda “Mercati e soluzioni d’investimento: le strategie più efficaci per la costruzione di portafogli competitivi”, alla quale hanno preso parte massimi esperti del settore come Giovanna Zanotti, Direttore scientifico di Acepi, Christophe Grosset, Responsabile prodotti quotati di Unicredit e Raimondo Marcialis, Fondatore e Amministratore Delegato di MC Advisory.
L’evento è stato impreziosito dalla presenza dell’economista Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici, che è intervenuto nella discussione “Dalla fine del Quantitative Easing ai sette peccati capitali dell’economia italiana”, alla quale hanno partecipato anche investitori istituzionali come Axa IM e Amundi.
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