A causa del coronavirus, il PIL della Cina è crollato in maniera drastica nel 1° trimestre. Tutti i dati
Il PIL della Cina riferito al 1° trimestre del 2020 è stato pubblicato e ha finalmente quantificato l’impatto economico del coronavirus.
Tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo anno, una nuova epidemia chiamata COVID-19 ha messo in ginocchio l’intero Paese che è stato così costretto a introdurre drastiche misure di contenimento (come poi accaduto anche nel resto del mondo).
Come era ovvio che fosse, lo shock derivante dal coronavirus ha avuto conseguenze devastanti sul PIL della Cina e i dati oggi pubblicati lo hanno confermato.
PIL Cina: quanto è crollato nel 1° trimestre
Vale la pena di ricordare come Pechino abbia archiviato il 2019 lasciandosi alle spalle una crescita economica di 6,1 punti percentuali. Un dato ottimale.
Le cose, però, sono completamente cambiate con il coronavirus, che ha messo i bastoni fra le ruote all’economia del Dragone. L’impatto è stato tale da imporre al PIL della Cina di affondare del 6,8% rispetto al 1° trimestre dell’anno precedente, dunque su base tendenziale.
Gli analisti avevano previsto una discesa di 6,5 punti percentuali per cui il dato ha completamente deluso le previsioni. La contrazione del primo trimestre, tra l’altro, è stata la prima mai osservata dal 1992, anno in cui sono iniziate le rilevazioni ufficiali. Ma non è tutto.
Se su base annua il PIL cinese è affondato del 6,8%, su base trimestrale (e dunque a confronto con l’ultimo quarto del 2019) le cose sono andate ancora peggio e il Prodotto Interno Lordo si è affievolito del 9,8%, poco sotto le attese a 9,9%.
Non solo PIL: il dramma del 1° trimestre
Nel periodo gennaio-marzo, quello in cui la Cina è stata affossata dal coronavirus, numerosi settori economici hanno iniziato a boccheggiare. Stando agli ultimi dati macroeconomici:
- La produzione industriale è crollata dell’8,4% (dell’1,1% solo a marzo).
- Gli investimenti in fixed asset sono diminuiti del 16,1%.
- Le vendite al dettaglio sono scese del 19%.
- Le vendite di beni di consumo sono calate del 15,8% a marzo, mentre quelle online di beni fisici sono aumentate del 5,9%.
La disoccupazione però è scesa dal 6,2% di febbraio al 5,9% di marzo, ma questo non è servito ad offuscare l’impatto dirompente del coronavirus sul PIL della Cina e sulla sua intera economia nel 1° trimestre.
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