La Naspi di febbraio 2022 quando arriva? Si parte in settimana, ma per qualcuno il pagamento mensile dell’indennità di disoccupazione è sospeso. Ecco le date secondo i beneficiari e come controllare.
In arrivo il pagamento della Naspi di febbraio 2022, ma non per tutti perché per alcuni beneficiari l’accredito mensile è sospeso. Ma quando viene pagata la Naspi di febbraio 2022?
Rispondiamo a questa domanda anche tenendo conto delle testimonianze di alcuni beneficiari prima di vedere per chi invece l’indennità di disoccupazione risulta sospesa.
Le date del pagamento della Naspi in generale, e per il mese di febbraio in particolare, coincidono con la prima metà del mese secondo il calendario ordinario.
La prima data utile per l’accredito della Naspi di febbraio nel mese successivo a quello di competenza dovrebbe essere martedì 8 e lo stesso dovrebbe poi proseguire nei giorni successivi. I beneficiari possono anche controllare in autonomia. Vediamolo nel dettaglio.
Pagamento Naspi febbraio 2022: le date e come controllare
I pagamenti della Naspi di febbraio 2022 dovrebbero iniziare domani martedì 8 febbraio e proseguire nei giorni successivi. Qualche informazione sulle date arriva dalle testimonianze sui social dei beneficiari dell’indennità di disoccupazione riformata nel 2022.
Stando a quanto riportano i beneficiari il pagamento della Naspi 2022 è previsto il 9 a Napoli, mentre per esempio a Roma pare che gli accrediti arriveranno tra il 10 e il 15 febbraio.
L’11 febbraio invece è previsto l’accredito a Vicenza, come anche ad Avezzano. Il pagamento della Naspi di febbraio dovrebbe arrivare il giorno 14 a Bergamo e a Genova, solo per fare qualche esempio. Ovviamente si tratta di date indicative e ogni beneficiari può controllare in autonomia quando avviene il pagamento della Naspi di febbraio 2022, ma come?
Per controllare la data del pagamento della Naspi di febbraio 2022 ciascun beneficiario deve accedere alla propria area riservata sul sito dell’INPS. L’accesso deve avvenire con SPID, CNS, o CIE.
Occorre nel dettaglio collegarsi accedere al Fascicolo previdenziale e:
- cliccare su “prestazioni”;
- cliccare su “pagamenti” e apparirà “Disoccupazione non agricola”;
- cliccare su “prestazione” per i dettagli;
- appare così la data di disponibilità del pagamento che spesso non coincide con quella di elaborazione (tra le due può passare anche una settimana).
Per sapere quando arriva la Naspi si può in alternativa consultare la sezione “Notifiche” con le comunicazioni dell’INPS sulle prestazioni.
Per il pagamento delle nuove domande di Naspi è previsto il meccanismo di frazionamento dell’accredito anche nel mese corrente.
Se la domanda presentata e accolta presenta la dicitura “pagamento in corso” significa che entro 15 giorni o anche 20 dall’accoglimento della richiesta la Naspi viene liquidata. I primi pagamenti della disoccupazione Naspi sono così frazionati:
- una quota pagata dal giorno di decorrenza al 15 del mese se la Naspi decorre tra il 1° e il 15;
- una seconda quota dal 16 al 30 del mese;
- il primo pagamento dal 16 al 30 del mese se la decorrenza cade in questo periodo.
Pagamento Naspi febbraio 2022: per chi è sospeso
Come abbiamo anticipato il pagamento della Naspi di febbraio 2022 viene sospeso per alcuni beneficiari. Si tratta di coloro che non hanno comunicato all’INPS, entro il 31 gennaio, il reddito presunto che si andrebbe a percepire nel corso dell’anno 2022.
La scadenza quindi non ha interessato tutti i beneficiari dell’indennità di disoccupazione, ma solo coloro che ricevono anche reddito da lavoro autonomo o subordinato, che prendono quindi la Naspi in misura ridotta, e che hanno iniziato a lavorare nel 2021. Costoro non hanno entrate tali da far decadere il diritto all’indennità di disoccupazione.
La mancata comunicazione nell’anno successivo al primo di fruizione della Naspi del reddito presunto porta alla sospensione del pagamento della disoccupazione, quindi per chi non ha provveduto entro il 31 gennaio l’accredito a febbraio è sospeso.
La Naspi torna a essere pagata non appena si comunica all’INPS il reddito presunto per l’anno in corso. Per approfondire rimandiamo a un articolo dettagliato di Money.it.
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