Con il passaporto vaccinale le persone potrebbero tornare al ristorante a cena e in palestra a Roma, è questa la proposta dell’assessore alle Attività produttive del Campidoglio.
A Roma le persone dotate del passaporto vaccinale potrebbero tornare a cena nei ristoranti e nelle palestre. A partire da domani, le oltre 200.000 persone che hanno ricevuto la seconda dose di vaccino potranno scaricare l’attestato dal sito della regione.
Dall’assessore alle Attività produttive del Campidoglio, Andrea Coia, arriva la proposta di permettere a queste persone qualche libertà in più andando a risollevare i settori maggiormente colpiti dalla pandemia, che durante le varie chiusure sono stati costretti a tenere abbassate le saracinesche.
Passaporto vaccinale, la proposta per andare al ristorante e in palestra
Con la zona rossa, c’è poco da fare, ma quando il livello dei contagi, speriamo presto, scenderà di nuovo ai livelli della zona gialla, dobbiamo farci trovare pronti”, spiega l’assessore. In questi giorni in Comune si sta facendo strada l’ipotesi di utilizzate i passaporti vaccinali, che potrebbero “consentire ai ristoranti di rimanere aperti la sera, non solo di giorno, o per le palestre”.
Sebbene al momento abbiano ricevuto la seconda dose solamente un numero limitato di persone nella capitale, con la ripresa della somministrazione di AstraZeneca e con l’arrivo di ulteriori dosi di Pfizer la campagna vaccinale dovrebbe riprendere ad un ritmo sostenuto, e questo potrebbe garantire un maggior numero di persone immunizzate.
In precedenza anche la sindaca della Capitale si era espressa circa la possibilità di riaprire i ristoranti fino alle 22, affermando che “dobbiamo aiutare i ristoratori e gli imprenditori provando a fare un passo in avanti verso la normalità. Si potrebbe far riaprire ristoranti, bar e locali fino alle 22 con regole rigidissime, si valutino dei protocolli molto stretti da applicare ma si consenta a chi è in regola e rispetta questi protocolli di lavorare”. La stessa cosa potrebbe valere anche per le palestre, ormai chiuse da molto tempo. Infatti, in zona gialla, i ristoranti possono continuare a svolgere la loro normale attività, almeno a pranzo, mentre le palestre al momento devono rimanere chiuse almeno fino a nuovo ordine.
Verso la ripartenza del turismo
Nella Capitale si sta lavorando anche alla definizione di un nuovo piano per far ripartire il turismo, in vista della bella stagione. Qualche giorno fa infatti Virginia Raggi aveva lanciato l’allarme sullo svuotamento del Centro storico. L’obiettivo del Campidoglio sembra essere quello di elaborare dei “viaggi in sicurezza”, attraverso dei bollini “Covid-Free”.
L’assessore allo Sviluppo ha spiegato che si sta pensando ad un rafforzamento del “sistema di certificazione “Safe Tourism” per gli hotel e le altre strutture ricettive. Il bollino, tramite agenzie di controllo qualificate, attesta la regolarità delle sanificazioni e il rispetto delle misure anti-Covid”. Le linee della Capitale tuttavia seguiranno le mosse dell’Unione europea, che entro giugno fisserà le regole dell’attestato vaccinale europeo, ha fatto sapere Ursula von der Leyen, precisando che “l’obiettivo è ripristinare la circolazione in modo sicuro, responsabile e che dia fiducia a tutti”.
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