Paura recessione esagerata, il mercato è pronto a rimbalzare - Goldman Sachs

Flavia Provenzani

26 Gennaio 2016 - 08:55

La paura per una recessione negli Stati Uniti è esagerata, afferma Goldman Sachs. Gli investitori stanno perdendo molte opportunità di investimento.

Paura recessione esagerata, il mercato è pronto a rimbalzare - Goldman Sachs

I timori crescenti in vista di una recessione stanno sia creando un forte sell-off sul mercato azionario sia opportunità interessanti per gli investitori pronti a cavalcare i rimbalzi, come riporta Goldman Sachs.

Gli analisti della banca credono che gli investitori siano diventati troppo timorosi soprattutto nei confronti dell’economia degli Stati Uniti, che ha concluso il quarto trimestre del 2015 una crescita quasi nulla.

La corsa alla vendita di titoli guadata dalla paura ha portato l’indice S&P 500 a cedere il 10 per cento dai massimi di dicembre, un calo che Goldman pensava avrebbe spinto molti investitori a puntare su un rialzo.
Tuttavia i buy non ci sono stati e il rimbalzo della scorsa settimana è riuscito a fare molto poco per sostenere la fiducia nei confronti del mercato.

I clienti di Goldman “che hanno espresso la volontà di comprare solo diminuiti del 10%”, ma non l’hanno fatto per 5 ragioni principali, come racconta David Kostin, a capo del comparto strategia sul mercato azionario americano per la Goldman Sachs.

La contrazione nella produzione e nell’attività industriale negli Stati Uniti sta ferendo i consumatori, gli investimenti delle imprese sono stati ridotti dal crollo dei prezzi del petrolio, il rallentamento della Cina ha innescato una valanga di deflazione globale e la necessità di prezzi dei titoli azionari sempre più bassi per offrire un rendimento interessante corretto per il rischio ha fatto aumentare i rischi economici e di mercato.

«Nonostante i dati economici degli Stati Uniti in generale positivi, l’improvviso calo dei prezzi degli asset ha fatto concentrare gli investitori sulla possibilità di una recessione degli Stati Uniti»

ha scritto Kostin.

«I clienti guardano comprensibilmente al mercato azionario comefonte di preoccupazione, e mi chiedo che cosa il mercato abbia imparato a conoscere nei primi mesi del 2016 che non aveva compreso precedentemente.»

Goldman Sachs, però, rimane fedele alla sua previsione secondo cui lo S&P 500 rimalzerà e finirà l’anno a 2.100, con un incremento di circa l’11 per cento rispetto ai livelli attuali, ma in fondo senza registrare un guadagno netto a livello annuale.

La previsione ha come basi il prodotto interno lordo americano in crescita del 2 per cento e quattro aumenti dei tassi Fed nel corso del 2016, possibilità che sembra essere molto lontana dati i livelli attuali del mercato.
Tuttavia, la banca ritiene che un approccio conservativo nei confronti del mercato consentirà agli investitori di attraversare la tempesta.

«Per gli investitori che non prevedono una recessione negli Stati Uniti, l’attuale correzione sullo S&P 500 offre un’opportunità di acquisto»

ha scritto Kostin.

«Per gli investitori preoccupati per l’arrivo di una recessione nel 2016, le nostre strategie consigliate basate su bilanci solidi e sull’esposizione verso l’andamento delle vendite interne dovrebbero performare anche in caso di forti difficoltà dell’economia.»

Fino ad oggi, gli investitori nel 2016 hanno mostrato posizioni contrastanti, secondo un’analisi recente della Bank of America Merrill Lynch. I flussi in entrata sui bond ai massimi del 12 indicano un posizionamento in vista di una recessione, mentre i flussi in uscita dal mercato azionario di circa 25 miliardi di dollari rappresenta una certa preoccupazione ma non panico.

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