Le pensioni saranno oggetto di riforma e sono due gli elementi su cui si punta per il futuro dei giovani: sistema di garanzia e previdenza complementare. Vediamo di cosa si tratta.
Pensioni: sono diverse le proposte di riforma per i giovani su cui il governo si troverebbe a riflettere. In particolare si tratta di due proposte delle quali tra le altre cose si discute da tempo.
Le pensioni sono oggetto di interesse e sebbene la riforma sia al momento in stand-by il 31 dicembre per l’addio definitivo a Quota 100 non è poi così lontano. Tra le ultime indiscrezioni vi sarebbe una nuova Quota 100.
Anche i giovani tornano al centro della questione della riforma del sistema previdenziale laddove nel futuro delle loro pensioni da sempre si vede grande incertezza.
Le due proposte di riforma delle pensioni per i giovani in futuro riguardano la pensione di garanzia e la previdenza complementare sulla base delle indicazioni del Covip. Vediamolo nel dettaglio.
Pensioni, quella di garanzia per i giovani: la proposta
Di pensione di garanzia per i giovani si parla da tempo come proposta di riforma e in ultimo a parlarne è stato il presidente dell’INPS Pasquale Tridico presentando il XX Rapporto annuale dell’Istituto.
La pensione di garanzia serve per coprire eventuali buchi contributivi dovuti a:
- carriere discontinue;
- basse retribuzioni;
- entrata nel mondo del lavoro in ritardo.
Per i giovani il problema centrale è la precarietà del lavoro che inevitabilmente va ad avere conseguenze sulle pensioni del futuro anche molto lontano.
A essere maggiormente esposti sono i lavoratori autonomi e le donne. Il presidente Tridico ha parlato di pensione di garanzia per i giovani non solo in termini di copertura dei buchi contributivi, ma anche in termini di valorizzazione gratuita ai fini pensionistici dei periodi di formazione, garantendo un importo minimo dell’assegno. Altre opzioni potrebbero essere:
- integrazione del montante contributivo con nuovi coefficienti che aumentino la pensione se al di sotto di una certa soglia accettabile;
- mantenere il riscatto agevolato della laurea oggi già previsto.
Pensioni: per i giovani accesso alla previdenza complementare
Per le pensioni dei giovani in futuro un’opzione da considerare, e di cui da tempo si parla, riguarda la previdenza complementare.
In particolare, come evidenziato dal presidente del Covip, Commissione di vigilanza sui Fondi Pensione, deve essere agevolato, anche attraverso una adeguata informazione, l’accesso dei giovani alla previdenza complementare.
Secondo la Covip sarebbe opportuno sviluppare per i giovani l’iscrizione online ai fondi pensione. A oggi, sempre secondo la Commissione, l’accesso alla previdenza complementare è appannaggio delle classi d’età intermedie o più avanzate:
- per cittadini tra 34 e 54 anni nel 51,6% dei casi;
- per i cittadini che abbiano almeno 55 anni per il 31%.
La Covip per le pensioni dei giovani nel futuro suggerisce anche di utilizzare gli incentivi fiscali per l’adesione ai fondi e la contribuzione di chi ancora è restio a entrare nel sistema.
Proposte per il momento, cosa deciderà il governo ancora non è chiaro, ma una riforma delle pensioni, per i giovani e non, è necessaria e invocata da più parti.
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