Elezioni amministrative Milano: le schede dei tredici candidati sindaco e i programmi elettorali a confronto per capire per chi votare.
Per chi votare alle elezioni amministrative a Milano? Ora che è scoccato il momento delle comunali, questa è una domanda che si saranno posti molti cittadini del capoluogo lombardo, chiamati a scegliere tra i tredici aspiranti sindaco in campo.
Specie quando si parla di elezioni amministrative è sempre un bene focalizzarsi sui programmi elettorali dei candidati, per capire quali sono le proposte fatte dai candidati in merito alle problematiche che possono affliggere una città.
Ma cosa propongono gli aspiranti sindaco in queste elezioni a Milano su temi fondamentali come quello dei trasporti o della sicurezza? Per scoprirlo, Money.it ha realizzato delle schede dei candidati elencando le proposte più significative contenute nei vari programmi elettorali.
Elezioni Milano: per chi votare?
Per capire chi votare alle elezioni amministrative a Milano, qui di seguito potete trovare le schede dei tredici candidati sindaco e le principali proposte contenute nei loro programmi elettorali.
Beppe Sala (centrosinistra)
Beppe Sala è un dirigente d’azienda, ex commissario unico per l’Expo 2015, e attuale sindaco di Milano che punta a un secondo mandato sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra formata da otto liste: Partito Democratico, Europa Verde, Volt, Beppe Sala Sindaco, Milano Radicale, Riformisti Lavoriamo per Milano, Milano Unita e Milano in Salute.
Principali proposte programmatiche:
- Recupero di 7 ex scali ferroviari per ricucire il centro con la periferia: ospiteranno il Villaggio Olimpico, l’Accademia di Brera e 7 nuovi parchi
- Maggior sicurezza grazie al rafforzamento della polizia locale
- Il PAC (Piano Aria Clima) taglierà del 45% le emissioni di CO2 entro il 2030; Milano carbon neutral entro il 2050
- Integrare ogni quartiere in un sistema di mobilità sostenibile
- Istituzione in ogni Municipio di una “Casa della salute”, di presidi medici territoriali e di prossimità
Luca Bernardo (centrodestra)
Luca Bernardo è un pediatra, attuale primario all’ospedale Fatebenefratelli. In queste elezioni a Milano è stato scelto dal centrodestra come proprio candidato e sarà sostenuto da una coalizione formata da sei liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Partito Liberale Europeo, Lista Civica Luca Bernardo e Milano Popolare Maurizio Lupi.
Principali proposte programmatiche:
- Assunzione di almeno 600 nuovi agenti della Polizia Locale e chiusura di tutti i campi nomadi irregolari
- Riduzione del 50% di TARI e Canone Unico Patrimoniale per le attività danneggiate dalle restrizioni del Covid-19 e per le nuove attività commerciali e abbattimento dell’addizionale IRPEF per le nuove imprese create dai giovani under 35
- Digitalizzazione dei procedimenti del Comune (con priorità all’archivio visure) per semplificare e abbreviare l’accesso agli atti da parte di Cittadini e Imprese
- Superamento di Area C attraverso il ritorno al concetto di ECOPASS con l’istituzione di tariffe diversificate a seconda della classe di inquinamento del veicolo e riduzione degli orari d’accesso a pagamento ad Area C alla fascia 7:30-14:00 e spegnimento di Area B
- Immediata approvazione del progetto di costruzione del nuovo stadio, con la previsione di recuperare il vecchio San Siro e avviare una complessiva riqualificazione dell’intero quartiere
Layla Pavone (M5S)
Layla Pavone è una manager, presente anche nel CDA del Fatto Quotidiano come consigliere indipendente fino allo scorso 24 agosto, quando si è dimessa a seguito della sua candidatura a sindaco per il Movimento 5 Stelle.
Principali proposte programmatiche:
- Realizzare una rete sostenibile per la distribuzione delle merci introducendo un concetto innovativo di logistica: occorrerà avvalersi di automezzi esclusivamente elettrici di piccole e medie dimensioni per la distribuzione capillare, dove possibile connessi con la rete di trasporto ferroviario tramite piattaforme intermodali
- Isole ambientali diffuse in tutta la città costituite da “Zone 30” e aree pedonali nelle parti più centrali per ricreare nuove centralità e incentivare negozi e servizi di prossimità valorizzando aree di particolare interesse storico, artistico, commerciale o residenziale (come ad esempio Corso Buenos Aires e Corso Vercelli) che possono diventare formidabili poli pedonali a vocazione commerciale
- Potenziamento in ogni quartiere periferico della presenza di centri pubblici e servizi operativi sul territorio
- Incentivare la riqualifica delle aree e degli edifici abbandonati mediante un’azione sinergica del PGT e del regolamento edilizio, con regole stringenti sul consumo di suolo che privilegino le azioni di riqualifica prima di concedere permessi edificatori su nuovo suolo
- Completare gli Attestati di Prestazione Energetica (APE) degli edifici pubblici per poter disporre di un quadro preciso del loro “stato di salute” energetica; favorire il programma di riqualificazione, in parte già in atto, attraverso misure come quella del 110%; snellire al massimo le procedure amministrative a vantaggio degli interventi privati e avviare un piano di progressiva riqualificazione energetica degli edifici di proprietà comunale a cominciare dalle scuole
Gianluigi Paragone (Italexit, Grande Nord)
Gianluigi Paragone è un giornalista e conduttore televisivo. Alle elezioni politiche del 2018 è stato eletto senatore tra le fila del Movimento 5 Stelle, fondando poi Italexit al momento della sua espulsione dai pentastellati. In queste elezioni sarà sostenuto anche da Grande Nord, un partito che si rifà alla Lega delle origini.
Principali proposte programmatiche:
- Fiscalità: no al saldo di cartelle esattoriali emesse in tempo di crisi, no all’aumento dei valori catastali ma tassare i grandi del tech, revisione della struttura della tassa di soggiorno
- Creazione di una moneta complementare civica che coinvolga gli esercenti e i cittadini di Milano, per dare impulso all’economia locale e per aumentare la circolazione monetaria
- Eliminare sia l’Area B sia l’Area C, puntando tutto sullo sviluppo del trasporto pubblico
- I Municipi di Milano devono diventare dei Comuni Metropolitani della Città Metropolitana, per accrescere la possibilità di partecipazione dei cittadini e migliorare il livello di servizio agli utenti nelle periferie come in centro
- Aumentare le possibilità di ingresso gratuito ai musei civici per i residenti a Milano, creando un doppio sistema tariffario residenti/turisti (come già avviene in diverse città in Italia)
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DI GIANLUIGI PARAGONE
Natale Azzaretto (Partito Comunista dei Lavoratori)
Natale Azzaretto è un insegnante ora in pensione ed ex sindacalista. Già candidato sindaco alle elezioni a Milano del 2016 per il Partito Comunista dei Lavoratori (2.220 voti presi pari allo 0,4%), anche in questo 2021 sarà in campo nella sfida elettorale.
Principali proposte programmatiche:
- Tutti i contributi comunali per l’istruzione devono essere erogati alle sole scuole pubbliche, con il Comune che deve garantire per le scuole dell’obbligo la disponibilità gratuita dei libri di testo
- Tutte le aziende e i servizi privatizzati in tanti anni, vanno recuperati al controllo pubblico
- Le aree demaniali devono essere sottratte alla speculazione edilizia
- Assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari della pubblica amministrazione e di tutti i dipendenti delle cooperative che lavorano per il Comune
- Piano di riqualificazione di tutte le proprietà immobiliari comunali; requisire le case sfitte detenute dalle grandi società immobiliari, dal Clero e dalle confessioni religiose
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DI NATALE AZZARETTO
Bryant Biavaschi (Milano Inizia Qui)
Bryant Biavaschi è un imprenditore che dopo esperienze all’estero ha creato una start-up di eventi e catering. In occasione delle elezioni a Milano ha dato vita al movimento Milano Inizia Qui di cui è candidato sindaco.
Principali proposte programmatiche:
- Detassare le start-up che avviano un’impresa a Milano
- Aumentare le stazioni della metropolitana
- Navigli navigabili con trasporto pubblico
- Low tax area: una “zona franca” a Milano per far vivere il commercio e il business tecno-green
- Perequare il costo del ticket Area-C sulla base delle dimensioni del veicolo
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DI BRYANT BIAVASCHI
Teodosio De Bonis (Movimento 3V)
Teodosio De Bonis è un medico specializzato in anestesiologia e rianimazione. In queste elezioni amministrative è stato designato come il candidato sindaco del Movimento 3V, un movimento dichiaratamente no-vax.
Principali proposte programmatiche:
- Contrasto alle vaccinazioni obbligatorie e al passaporto sanitario (green pass), sostegno alle cure domiciliari e alla prevenzione primaria per curare e prevenire il Covid-19 e contrasto al distanziamento sociale e all’obbligo di indossare la mascherina
- Creazione di cordoni, vie del verde, che collegano le aree verdi già esistenti in modo da integrarle
- Istituzione di una moneta complementare gestita dalle casse del comune
- Sostegno alle cure domiciliari e alla prevenzione primaria per curare e prevenire il Covid-19
- Promozione di uno studio indipendente sugli effetti biologici delle vaccinazioni, radiofrequenze 4G e 5G, dei pesticidi e della qualità dell’aria
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DI TEODOSIO DE BONIS
Mauro Festa (Partito Gay)
Mauro Festa è un avvocato da tempo attivista ambientalista e per i diritti Lgbt. In vista delle elezioni a Milano è stato scelto come il candidato sindaco del Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale.
Principali proposte programmatiche:
- Auspichiamo per Milano una riforma del regime dei suoli con una legge
sull’utilizzo dei suoli per costruire case e infrastrutture nel rispetto e nella tutela dell’ambiente, aumentando il verde riconvertendo aree dismesse - Completa digitalizzazione dell’amministrazione comunale e semplificazione della burocrazia
- Ripristinare gli straordinari per la Polizia Locale per le aree semiperiferiche, consentendo così il pattugliamento anche nelle ore serali e notturne
- Istituire un voucher affitti per studenti e affittuari con affitto basso, istituire anche un voucher asili nido
- Nell’ottica di produrre energia sostenibile per tutta la città e iniziare il processo di trasformazione di Milano in una smart city, prevediamo la dismissione delle quote del 49% di SEA (aeroporto di Milano) del Comune per poi investire l’equivalente di tali quote in azioni di A2A, il cui dividendo annuo del 4-5% porterebbe nelle casse del Comune un gettito aggiuntivo di circa 50 milioni di euro con cui finanziare i progetti oggetto del programma
Giorgio Goggi (Milano Liberale, Socialisti di Milano)
Giorgio Goggi è un architetto, in passato assessore ai Trasporti durante la giunta Albertini. La sua candidatura a sindaco di Milano è sostenuta dalle liste Milano Liberale e Socialisti di Milano.
Principali proposte programmatiche:
- Istituire il Sindaco della Città Metropolitana, eletto a suffragio universale da tutti i suoi cittadini, un Sindaco che si possa confrontare alla pari con il Sindaco della città capoluogo e che possa rappresentare e sostenere i bisogni e gli obiettivi dei suoi cittadini
- Istituzione del Difensore Civico, cui i cittadini si possano rivolgere, ufficio già esistente che poi venne abolito
- Casa: tutte le risorse disponibili e reperibili saranno destinate alla costruzione di nuovi alloggi, alla riqualificazione dei quartieri e dei fabbricati di edilizia popolare, provvedendo immediatamente alla loro assegnazione per evitare lo scandalo degli alloggi sfitti.
- Riapertura dei Navigli e utilizzo del reticolo idrico minore
- Mantenere l’attuale stadio Mezza, riqualificato e ristrutturato, con nuova destinazione del terzo anello e riqualificazione dell’area circostante, ma evitando ogni nuova costruzione nell’area
Gabriele Mariani (Milano in Comune, Civica AmbientaLista)
Gabriele Mariani è un architetto e ingegnere, che in queste elezioni a Milano sarà il candidato sindaco delle due liste di sinistra Milano in Comune (che nel 2016 è riuscita a prendere il 3,5%) e Civica AmbientaLista.
Principali proposte programmatiche:
- Lavoro: l’uso massivo dello smart working (in prevalenza lavoro da casa) nato nell’emergenza, deve essere normato negli orari e nei mezzi con le organizzazioni sindacali a garanzia delle lavoratrici e dei lavoratori; contrastare la precarietà del lavoro pubblico; istituzione di una Commissione dedicata alla Sicurezza sul Lavoro
- Costituzione dell’Assessorato all’Energia & Clima
- Mobilità: integrazione tariffaria del trasporto pubblico nell’ambito della Città Metropolitana, e nel lungo periodo sosteniamo l’obiettivo di renderlo gratuito, interamente finanziato dalla fiscalità generale; Area B a pagamento come area C (con modulazione tariffaria ed eventuali sgravi del caso; tutte le risorse ottenute orientate alla progressiva gratuità del trasporto pubblico)
- Innalzamento della c.d. “cedolare secca” (attualmente al 21%) di almeno un paio di punti percentuali da destinare ai singoli Comuni affinché siano finanziati interventi volti all’incremento della disponibilità di alloggi pubblici
- Rivedere il più rapidamente possibile un nuovo PGT improntato ai principi dell’immediato azzeramento del consumo di suolo , anche all’interno del Tessuto Urbano Consolidato e della realizzazione effettiva di 44 mq/abitante nelle trasformazioni urbane del già urbanizzato, ponendoli in carico alle proprietà fondiarie di quelle aree
Marco Muggiani (Partito Comunista Italiano)
Marco Muggiani è un chirurgo plastico, milanese doc che ha compiuto anche tutti i suoi studi nel capoluogo lombardo dove ha aperto poi uno studio di medicina estetica. Alle elezioni sarà il candidato sindaco del Partito Comunista Italiano.
Principali proposte programmatiche:
- Riqualificare e rigenerare le periferie completando il recupero edilizio ed energetico dei quartieri di edilizia popolare, creando piazze di quartiere pedonalizzate, insediando attività importanti in campo economico e culturale che richiamino persone e servizi accessori, creando contemporaneamente nuovi posti di lavoro
- Istituzione di una Cassa Mutualistica Comunale che ha lo scopo di supportare le famiglie milanesi con redditi bassi sia nell’acquisto di appartamenti sfitti, anche limitando l’uso foresteria, sia nel pagamento degli affitti in determinati quartieri
- Programma a tempi rapidi e certi per ristrutturare e poi assegnare tutti gli alloggi vuoti perché inagibili, collaborando con l’A.L.E.R per il patrimonio di sua proprietà; acquisire stabili di proprietà privata inutilizzati da decenni e convertirli ad abitazioni popolari; bloccare qualsiasi ulteriore vendita di alloggi popolari; se questi risultassero comunque insufficienti, costruire nuova edilizia popolare di qualità in aree già urbanizzate
- Acqua: unificazione delle attuali due gestioni (Metropolitana Milanese per il capoluogo e CAP Holding per gli altri Comuni dell’area metropolitana) mediante una azienda speciale metropolitana per la gestione del ciclo delle acque e per la manutenzione della rete idrica, per mettere al sicuro nel tempo la qualità dell’acqua pubblica di Milano
- Riportare in gestione diretta tutti gli asili nido e le scuole dell’infanzia (da incrementare come numero, abbassando le tariffe, non solo per consentire l’occupazione femminile, ma anche per la socializzazione precoce di tutti i minori indipendentemente dallo status lavorativo materno) e le Residenze SocioSanitarie per anziani/e e vecchi/e e i Centri Diurni e i Centri SocioEducativi per disabili
Alessandro Pascale (Partito Comunista)
Alessandro Pascale è un docente di storia e filosofia al liceo. Dopo essere stato il coordinatore del Giovani Comunisti della Valle d’Aosta, in queste elezioni a Milano è il candidato sindaco del Partito Comunista di Marco Rizzo.
- Milano deve disporre di un’azienda pubblica speciale, direttamente afferente al Comune, che possa intervenire massicciamente in ogni settore strategico dell’ambito economico e dei servizi, rendendo superflua, o quantomeno marginale, la necessità di affidare ad appalti privati ambiti riguardanti il bene Comune
- Lavoro: sviluppo di un’unica agenzia di collocamento pubblica, favorendo così la centralizzazione e razionalizzazione dei dati sulla necessità di personale, vincolando i contributi comunali alle aziende che andiamo ad esporre al reclutamento avvenuto tramite tale servizio
- Casa: esaurire la graduatoria delle 16.000 famiglie in attesa di ricevere una casa popolare secondo il seguente piano: 7.200 case popolari attualmente vuote (3.356 del Comune attraverso MM e 3.839 di Regione Lombardia attraverso l’Aler) vanno assegnate entro la fine del 2021; altre 3.000 case popolari sono ugualmente sfitte in quanto giudicate “inagibili” che vanno ristrutturate e assegnate entro la fine del 2023; a Milano esistono anche 5.000 case popolari occupate senza che gli inquilini posseggano i requisiti previsti dalla legge
- Necessità di indirizzare tutti i fondi pubblici dedicati alla sanità esclusivamente per il potenziamento del settore pubblico, rivendicando l’universalità e la gratuità del servizio, l’importanza della prevenzione e la necessità di costruire un maggiore coordinamento tra le strutture ospedaliere e quelle territoriali
- Garantire il diritto dei cittadini di disporre ad un trasporto pubblico universale totalmente gratuito
Bianca Miriam Tadone (Potere al Popolo)
Bianca Miriam Tadone è un’amministrativa dell’Università Statale nella Direzione Legale e, in queste elezioni, correrà come aspirante sindaca di Potere al Popolo: con i suoi 28 anni, è la candidata più giovane in campo.
Principali proposte programmatiche:
- Stop esternalizzazione dei servizi pubblici del Comune di Milano a privati, cooperative e terzo settore e reinternalizzazione di tutti quei servizi che sono ora in appalto, in particolare nei settori
- Sanità: potenziamento immediato dei servizi sanitari territoriali (medici di famiglia, servizi specialistici etc..) e della rete di servizi ospedalieri
- Ristrutturazione e assegnazione immediata delle 3.400 case popolari vuote e sfitte e dei 700 alloggi inagibili con obiettivo esaurimento liste d’attesa casa popolare
- Revisione del Sistema Tariffario attualmente vigente con obiettivo Trasporto Pubblico Gratuito per lavoratori, studenti e pensionati
- Trasformazione di A2A Spa e ATM DA Spa in enti pubblici
Elezioni amministrative 2021: come si vota
Il diritto di voto alle elezioni amministrative spetta ai cittadini che hanno compiuto il 18°anno di età e sono iscritti nelle liste elettorali del comune di residenza. I cittadini devono recarsi al seggio elettorale che corrisponde alla sezione relativa al luogo di residenza.
Le informazioni riguardo la sezione, il numero e l’indirizzo del seggio elettorale, sono scritti sulla tessera elettorale. Al momento del voto, l’elettore deve mostrare la tessera elettorale e un documento di identità in corso di validità.
Per eleggere il sindaco e, contestualmente il Consiglio Comunale, l’elettore ha tre possibilità di voto:
- mettere una X sul simbolo della lista, assegnando così il voto anche al candidato Sindaco;
- mettere una X solo sul nome dell’aspirante Sindaco (in questo caso nessun voto sarà assegnato alla lista);
- mettere una X sulla lista e scrivere il cognome del candidato Consigliere che si preferisce.
Nelle elezioni amministrative è ammesso il voto disgiunto: significa che l’elettore può barrare il nome del candidato Sindaco che preferisce e mettere una X anche su una lista che appoggia un candidato diverso.
Nei Comuni con oltre 15.000 abitanti si può anche assegnare la doppia preferenza di genere: basta scrivere i cognomi dei due candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista.
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