Perché il nuovo missile cinese fa così tanta paura

Giorgia Bonamoneta

17 Ottobre 2021 - 19:47

Spaventa il mondo intero il nuovo missile ipersonico cinese, ma è davvero una minaccia? Dagli Stati Uniti arrivano reazioni sorprese, ma anche il richiamo a non fare allarmismo tecnologico.

Perché il nuovo missile cinese fa così tanta paura

La Cina coglie tutti di sorpresa e ad agosto lancia un missile ipersonico intorno al globo. A spaventare non è però la capacità militare cinese di costruzione di arsenale “ipersonico” - dopotutto missili simili esistono già da decine di anni - ma la corsa agli armamenti.

Da tempo la Cina sta schierando missili e altre forze militari, seppure queste siano (almeno dai dati che oggi abbiamo) molto inferiori rispetto alle capacità militari di Russia e Stati Uniti.

Secondo gli esperti americani i missili ipersonici non sono davvero una minaccia, quanto più una fascinazione dell’occidente verso il mito cinese. Però è anche vero che la Cina si sta preparando e il discorso di Xi Jinping al centenario del Partito Comunista Cinese è stato particolarmente chiaro su questo: “Chi minaccia la Cina verserà molto sangue”.

Nuovo missile cinese: ad agosto la dimostrazione segreta del missile ipersonico

Grazie al rapporto del Financial Times si è venuta a scoprire l’esercitazione militare di un nuovo missile cinese. “Nuovo missile” per la Cina almeno. Si sta parlando molto del missile ipersonico cinese, fatto partire ad agosto scorso e che ha fatto il giro dell’orbita terreste per intercettare l’obiettivo.

Gli Stati Uniti, dalle prime dichiarazioni, non sembravano esserne a conoscenza e questo, più della vera portata della raggiunta capacità militare - missili ipersonici non sono una novità per l’armamentario USA o Russo già dagli anni Sessanta - conferma la Cina come prima preoccupazione americana.

Nuovo missile cinese: è davvero una minaccia?

A una lettura superficiale sembra chiaro che un missile ipersonico a lungo raggio e bassa quota che trasporta una testata nucleare sia un pericolo.

Ma quello di queste ore potrebbe essere solo “allarmismo tecnologico”, dice Edward Luttwak, stratega militare e politologo.

Secondo Luttwak infatti la velocità del missile ipersonico - vuol dire che supera la velocità del suono - è in realtà uno svantaggio: sono veloci, ma imprecisi.

A confermare la dichiarazione dell’esperto lo stesso lancio del missile di questa estate: il missile ipersonico cinese ha mancato il bersaglio di oltre 20 miglia (32 chilometri).

Il nuovo missile e il resto dell’arsenale militare cinese

La Cina sta cercando di sviluppare e migliorare il proprio arsenale militare per raggiungere il posto di prima potenza mondiale. Il piano cinese è supportato da un cospicuo finanziamento (+6,8% rispetto allo scorso anno) di 209 miliardi di dollari.

Parte di questi investimenti sono visibili dal satellite. La Cina deve ancora rispondere infatti dei siti missilistici a Yumen e Hami (da alcuni indicati come “vuoti”) ma che continuano effettivamente ad allargarsi.

Inoltre le scorte nuclearicinesi hanno raggiunto quota 350 (+20 testate rispetto lo scorso anno). Bisogna però fare un confronto: Stati Uniti e Russia ne hanno rispettivamente di 4.000 a testa.

Rimane evidente la direzione: mentre resto dei Paesi cerca di promuovere politiche di smantellamento degli armamenti nucleari, la Cina ne produce di nuovi.

Cina: missili e propaganda

Quella del missile ipersonico sembra una trovata pubblicitaria per mettere in mostra i muscoli, se non fosse che è avvenuta in segreto.

Al contrario sono le dichiarazioni di Xi Jinping sotto gli occhi e le orecchie di tutti. Ai festeggiamenti per il centenario del Partito Comunista Cinese, per esempio, il Presidente Xi Jinping aveva messo in guarda il mondo intero affermando che “chi minaccia la Cina verserà molto sangue”.

Ma lo stesso Xi Jinping all’Assemblea generale dell’Onu ha sottolineato che “la Cina non invaderà né prevaricherà mai gli altri, né cercherà l’egemonia” perché “si è sempre sforzata di perseguire la pace, l’amicizia e l’armonia tra i popoli”.

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