Scomparso il celebre volto della scuderia De Filippi. Il mondo della TV saluta un grande nome dei talent e dating show italiani più seguiti di sempre.
Lutto in casa Mediaset. Sabato 2 aprile l’annuncio della scomparsa di Piero Sonaglia, storico assistente di studio dei programmi di Maria De Filippi.
L’ufficialità sulla sua morte è stata data in via informale tramite social dal regista Roberto Cenci e, per la maggior parte del pubblico, è un fulmine al ciel sereno. Solo alcuni avevano infatti notato l’assenza di Sonaglia nelle ultime puntate del dating show di «Uomini e donne».
Nel clamore generale ci si pone l’interrogativo sulle dinamiche della scomparsa. Gli spettatori e le spettatrici più affezionate dei programmi quali «C’è posta per te» e «Tu si que vales» si chiedono infatti il motivo del decesso. Le prime indiscrezioni hanno rivelato che Sonaglia sarebbe morto a causa di un infarto la notte tra l’1 e il 2 aprile.
La notizia è stata poi rilanciata sui social da tutti i suoi amici più affezionati, prima tra tutte Maria De Filippi, che insieme a Gerry Scotti e Alessandra Amoroso offrono un ultimo omaggio allo storico collega e compagno di set. Le loro frasi ne ripercorrono la carriera e i momenti di condivisione dei retroscena più intimi e privati.
Piero Sonaglia: una carriera fianco di De Filippi
Il ricordo commosso di chi lo conosceva da vicino non può che partire dagli albori delle apparizioni di Sonaglia che, anche se si è fatto maggiormente conoscere per la sua presenza in studio a Uomini e Donne, era un nome di punta dei programmi Mediaset sin tempi de La Corrida. All’epoca aveva solo 21 anni e dopo quella prima esperienza decise che il mestiere dell’assistente di studio sarebbe diventato il suo lavoro per la vita.
Crescendo in studio come professionista, il suo supporto tecnico e umano si è affinato nel tempo tanto che Sonaglia è diventato ben presto un punto di riferimento per la stessa Maria De Filippi.
Non sono però solo i conduttori e i nomi più in vista di Tu sì que vales e Amici coloro che hanno potuto contare su di lui; anche i protagonisti delle trasmissioni hanno sempre riconosciuto il suo ruolo cardine nei retroscena dei questo e quel programma.
In una lunga intervista al Magazine di Uomini e Donne nel 2019 Sonaglia però si raccontava così, con umiltà:
«Il mio ruolo potremmo definirlo come una sorta di aiuto-regia in studio, ma nelle grandi trasmissioni come Amici l’assistente di studio diventa un punto di riferimento per tutti i reparti, perché comunica costantemente, attraverso le cuffie, con la regia e coordina ciò che accade in puntata. È una figura unica all’interno del team. Personalmente però mi ritengo semplicemente un ingranaggio di un più grande meccanismo.»
L’addio a Sonaglia: i messaggi delle celebrità
L’assenza di questa presenza tanto familiare si farà sentire. Il primo a dirlo è Roberto Cenci con un post che recita «Per sempre con noi. Ciao Piero».
Molto letto e rilanciato anche il messaggio di Gerry Scotti che a «Tu si que vales» aveva proprio Sonaglia nel Team Scotti:
«Cari amici, a TSQV non potrò più chiamare»Pierooooooooo«perché Piero non c’è più. Perdiamo il più bravo di tutti, un professionista cortese sempre con il sorriso sulle labbra. Già ci manca».
Carico di emozione anche il saluto di Alessandra Amoroso sui social:
«Uomo elegante e per bene. Ti ho conosciuto 13 anni fa. Mi hai sempre supportata e fatto il tifo per me e ti prometto che non dirò mai a nessuno ciò che mi dicevi all’orecchio, non vorrei far ingelosire nessuno! Ti aspettavo dietro al led e ogni volta che ti vedevo gridavo il tuo nome giusto per metterti in imbarazzo! Mancherai sì, mancherai tanto a tutti perché tu eri molto di più, di tutto… Un grande bene per te, dal profondo del mio cuore. Ciao bel pelatino. Un grande applauso per te oggi».
Il saluto più accorato però è senza ombra di dubbio quello di Maria De Filippi che, dalla pagina ufficiale di «Uomini e donne» e di «Amici», sia su Instagram che su Twitter, lancia il suo ultimo saluto al compagno di tante avventure televisive:
“Fa davvero malissimo. La tua voce, il tuo volto, il tuo sguardo attento, il tuo modo di esserci, la capacità di ascoltare. Sempre teso a cercare di fare la cosa giusta”.
I ricordi infatti sono molti:
“Ho iniziato con te. Ho vissuto il mio lavoro sempre con te, con il tuo sorriso e le tue spalle forti, pronto a portare la tua squadra e me per prima, sempre sani e salvi in porto. Nel modo giusto, per tutti. E ogni volta che sarò in studio non smetterò di cercare il tuo sguardo nella certezza che ti troverò, che mi capirai in un secondo come sempre, nella certezza che alzerai il pollice per dirmi che va tutto bene. Ti ho voluto bene, ti voglio bene e te ne vorrò sempre".
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