Il platino ha toccato oggi quota 1.242 dollari l’oncia, livello più alto degli ultimi sei anni. Ma cosa sta alimentando il rally della commodity?
Il platino ha raggiunto oggi - giovedì 11 febbraio - quota 1.242 dollari l’oncia, livello più alto degli ultimi sei anni (gennaio 2015). Un rally, questo, che ha spedito la commodity in rialzo del 13,3% in una settimana e del 16% da inizio 2021.
Ma cosa c’è dietro la grande corsa del platino? Dal comparto automobilistico all’idrogeno, ecco i fattori rialzisti sotto i riflettori.
Platino: cosa c’è dietro il rally?
Una pioggia di buone notizie nelle ultime ventiquattro ore: i mercati asiatici, dal Nikkei all’Hang Seng, hanno toccato livelli record grazie ai buoni utili societari, mentre l’oro e il greggio texano Wti continuano a strappare in avanti (in lieve flessione, invece, l’argento).
A rubare l’attenzione, però, soprattutto il platino, ora ai massimi degli ultimi sei anni. Un trend rialzista, questo, che ha iniziato a prendere forza circa tre mesi fa, fino al decisivo affondo degli ultimi giorni.
A trainare l’asset, secondo gli analisti, il comparto automobilistico, che sta ricorrendo al platino in misura crescente per sostituire il palladio nel convertitore catalitico. Un cambio di paradigma notevole, questo, visto che la commodity veniva utilizzata in passato solo nei motori diesel.
Non solo: anche la debolezza del dollaro - la coppia euro-dollaro è a quota 1,2 - e le prospettive di ripresa economica, suggerite dal processo di vaccinazione in corso e dagli ultimi stimoli fiscali, stanno giocando un ruolo nel rialzo dell’asset.
Anche l’idrogeno spinge il platino
Non sono da sottovalutare, tuttavia, gli effetti dell’idrogenizzazione dell’economia sul platino: da Bruxelles crescono le pressioni sul comparto industriale per favorire la conversione verso l’idrogeno verde privo di combustibili fossili, e solo ieri è stato lanciato su alcune Borse europee - da Piazza Affari a Francoforte - il primo ETF dedicato esclusivamente a questa nuova fonte di energia.
Ma perché la graduale apertura dei player industriali verso l’idrogeno dovrebbe favorire la commodity? Il platino è una materia prima cruciale per la trasformazione chimica dell’acqua durante il processo di produzione dell’idrogeno verde, e gli sforzi della comunità internazionale finalizzati a perseguire gli ambiziosi obiettivi di neutralità rispetto al clima potrebbero favorire - oltre al rally odierno - una crescita sensibile della domanda dell’asset nei prossimi dieci anni (Russia, Sudafrica, Stati Uniti e Canada i principali produttori).
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