Poste Italiane vuole il 50% di Sia

Francesca Caiazzo

21 Settembre 2018 - 09:54

Il gruppo guidato da Del Fante avrebbe dato mandato esplorativo a Jp Morgan: l’operazione punta a rafforzare Poste sul settore dei pagamenti digitali.

Poste Italiane vuole il 50% di Sia

Poste Italiane punta a rafforzare il controllo su Sia. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante avrebbe intenzione di aumentare la sua partecipazione fino a una quota poco inferiore al 50%.

Per farlo, avrebbe già individuato l’advisor, conferendo l’incarico a Jp Morgan con il compito di sondare ogni opzione possibile.

Un’operazione, quella avviata da Poste, che potrebbe valere circa un miliardo di euro. Una spesa che la partecipata pubblica è pronta ad affrontare per crescere nel settore dei pagamenti digitali, ambito in cui Sia è fortemente specializzata.

Intanto il titolo di Poste Italiane, stamani, ha aperto in leggero rialzo: a circa un’ora dall’apertura della seduta, le azioni vengono scambiate a 7,11 euro con un leggero guadagno dell’1,23%

Poste Italiane punta (quasi) al 50%

Poste Italiane, attualmente, detiene il 15% del capitale di Sia, società controllata al 49,48% da Fsia Investiment, una holding che fa capo a Poste e Cassa Depositi e Prestiti, con quote rispettivamente del 30% e del 70%.

Il piano del gruppo guidato da Del Fante sarebbe quello di acquisire la partecipazione di Cdp, pari al 34,5% e arrivare così a controllare quasi il 50% della società.

La valutazione di Sia è di circa 3 miliardi di euro, quindi l’operazione cui punta Poste prevede un impegno di circa 1 miliardo.

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il piano sarebbe già in fase avanzata, tanto che sarebbe stato affidato l’incarico a Jp Morgan, un mandato esplorativo per valutare l’opzione migliore volta a chiudere la transazione.

Il resto delle azioni di Sia è detenuto da F2i con una quota del 17,05%, Hat Orizzonte Fund con l’8,64%, Banco Bpm che ha in mano il 4,82%, Intesa Sanpaolo con il 4,05%, Unicredit con il 3,97%, Banca Mediolanum con il 2,85% e, infine, Deutsche Bank che ha una partecipazione del 2,58%.

Perché Poste Italiane punta a Sia

Attraverso questa operazione, Poste Italiane punta a rafforzare la sua presenza nel settore delle transazioni digitali, settore in cui Sia è leader in Europa.

La società con sede a Milano, in particolare, si occupa di progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici nelle aree dei pagamenti, della monetica, dei servizi di rete e dei mercati dei capitali.

I servizi del gruppo – che opera in 48 Paesi - sono rivolti essenzialmente a istituzioni finanziarie, banche centrali, imprese e pubbliche amministrazioni.

Tra l’altro, nel giugno scorso, Sia è stato il primo Network service provider ad aver acquisito la certificazione dall’Eurosistema, composto dalla Bce e dalle banche centrali nazionali dell’Eurozona, in vista dell’avvio a novembre 2018 del cosiddetto Tips, Target Instant Payment Settlement, il nuovo servizio pan-europeo per il regolamento in moneta di banca centrale dei pagamenti istantanei.

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