Poste Italiane, nuovo piano: utile a €1,6 miliardi nel 2024 e dividendi in crescita

Pierandrea Ferrari

19/03/2021

Poste Italiane presenta il nuovo piano industriale al 2024: utili e dividendi in crescita, ma c’è anche la svolta green.

Poste Italiane, nuovo piano: utile a €1,6 miliardi nel 2024 e dividendi in crescita

Poste Italiane approva il nuovo piano industriale 2021-2024, “2024 Sustain&Innovate”. Il Gruppo guidato dall’ad Matteo Del Fante vede un aumento dell’utile netto, a quota 1,6 miliardi di euro nel 2024, mentre il dividendo agli azionisti sarà rivisto al rialzo del 6% l’anno durante tutto l’arco del piano.

A lato anche la questione della sostenibilità aziendale di Poste Italiane, con il board della società che traccia l’obiettivo di “zero emissioni nette entro il 2030”.

Poste Italiane, nuovo piano al 2024

I target al 2024 prevedono dunque il raggiungimento di quota 1,6 miliardi di euro di utile netto – in rialzo del 33% rispetto al 2020, 1,2 miliardi - con i ricavi che cresceranno al ritmo del 3% nel periodo, arrivando a fine piano a 12,7 miliardi. Sale, in tal senso, l’incidenza dei pacchi rispetto alla corrispondenza. L’efficienza operativa di Poste Italiane porterà anche a un aumento del risultato operativo, visto a 2,2 miliardi contro gli 1,5 miliardi del 2020, +5%.

Le attività finanziarie totali dei clienti, secondo le stime, arriveranno a 615 miliardi grazie al supporto del mix dei prodotti di investimento, mentre la posizione finanziaria netta nel segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione rimarrà stabile, da -1,9 miliardi del 2020 a -1,8. Il conglomerato controllato dallo Stato approva anche una nuova politica sui dividendi, con le cedole agli azionisti in aumento del 6% l’anno, contro il +5% stimato nel precedente piano. L’incremento maggiore ci sarà già quest’anno: dividendi pari a 0,55 euro, +14% sul 2020, per poi arrivare a quota 0,66 euro nel 2024.

Poste Italiane punta anche ad aumentare il volume degli investimenti, con un importo record tra il 2021 e il 2024 a 3,1 miliardi. Di questi, il 60% rispetterà i criteri ESG, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, sociale e di governance delle attività del Gruppo.

Nel settore della telefonia mobile e dei pagamenti digitali, inoltre, Poste Italiane prefigura l’espansione di un nuovo business avvalendosi del fintech, i servizi energetici. In questo quadro, si punta ad una crescita dei ricavi del 116,2%, da 0,74 a 1,6 miliardi di euro.

Zero emissioni entro il 2030

Poste Italiane, come anticipato, accelera anche sul fronte della sostenibilità. L’obiettivo fissato dall’ad Matteo Del Fante è il taglio delle emissioni nette entro il 2030. “Diverremo un player logistico a 360 gradi con un business sostenibile”, l’annuncio del numero uno del conglomerato, sottolineando anche il contributo del Gruppo alla campagna vaccinale in corso, con 2 milioni di sieri consegnati all’Esercito italiano.

Il titolo corre a Piazza Affari

Intanto, a lato della presentazione del nuovo piano industriale, il titolo Poste Italiane corre a Piazza Affari. Al momento della scrittura le azioni targate PST vengono scambiate a 10,60 euro, certificando un rialzo del 3,5% dall’apertura di Borsa. Del 27,1%, invece, il balzo year-to-date del titolo.

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