L’assemblea di Poste ha approvato la distribuzione del dividendo di 0,441 euro che garantisce assegni da 201 e da 168 milioni ai primi due azionisti.
Via libera dell’assemblea di Poste Italiane al bilancio 2018 e alla distribuzione di una cedola di 0,441 euro per azione.
Il 2018 del gruppo si è chiuso con ricavi a 10.864 milioni, +2,2% rispetto al 2017, e un utile netto salito da 709 a 1.399 milioni.
Per l’esercizio corrente i ricavi sono visti a 11 miliardi di euro, l’utile operativo a 1,6 miliardi e il dividendo è stimato in aumento del 5%.
Poste Italiane: 201 milioni di euro per la CDP
Il 99,79% del capitale rappresentato in assemblea ha votato a favore della distribuzione della cedola, pari a 0,441 euro per azione.
Il provento garantirà alla Cassa Depositi e Prestiti, primo azionista con il 35%, un assegno di 201 milioni di euro. Al secondo azionista, il Ministero dell’Economia (29,26%, flottante al 35,74%), andranno invece 168 milioni di euro.
Poste Italiane: Farina, performance straordinaria titolo
Sostanzialmente in linea con l’andamento generale del listino (-0,5% del Ftse Mib a 20.260,98 punti), le azioni Poste Italiane hanno terminato la seduta a 8,828 euro, -0,79% sul dato precedente.
Le azioni PST da inizio anno segnano un rialzo superiore ai 27 punti percentuali. “Vorrei sottolineare -ha detto la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, aprendo i lavori -la straordinaria performance che il mercato ha accordato al titolo Poste, possibile anche grazie al grande contributo di tutte le persone di Poste che hanno consentito di raggiungere risultati davvero eccellenti".
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