“Povero gabbiano”, il brano di Gianni Celeste di 20 anni fa, è diventato virale. Tutto lo usano sui social per descrivere la propria vita. Ma cosa significa?
“Povero gabbiano, hai perduto la compagna”. Quanti hanno letto la frase canticchiandola? Il ritornello della canzone Tu Comm’a Mme di Gianni Celeste, questo il vero titolo della canzone ormai nota come Povero gabbiano, è un tormentone dei social. Dopo “Kinder fetta a latte”, da TikTok a Instagram, è diventato il sottofondo perfetto per i video di chi è rimasto deluso da qualcosa, con una lieve ironia.
È quasi inspiegabile il ritorno di una canzone datata di 20 anni in un luogo così diverso da quello originale, ovvero i social, ma il bello di internet è anche questo: il recupero di materiale in una veste nuova e pop. Il testo malinconico si aggancia perfettamente al trend di raccontare in maniera ironica piccole sfortune, come un paio di calzini spaiati il giorno della laurea.
“Povero gabbiano” diventa così la colonna sonora dei momenti di relax sui social, tanto utilizzato che è seconda per viralità in Italia. I più affascinati da questo trend sono proprio i giovani. In tutta questa storia il più sorpreso è l’autore del pezzo, Celeste infatti non si aspettava di rivedere il proprio brano su internet, ma ha dichiarato che gli fa piacere e che è a lavoro su un suo arrangiamento più moderno.
Povero gabbiano, l’audio virale: cosa significa
Forse non tutti si ritrovano all’interno dei social nei quali “Povero gabbiano” è entrato come pezzo virale. Ma chiunque ormai si è ritrovato, anche solo con un orecchio, ad ascoltare il brano.
Povero gabbiano non è neanche il suo vero titolo, infatti questo brano era conosciuto (circa 20 anni fa) con il titolo Tu Comm’a Mme. Il testo racconta della fine di una storia d’amore, nel quale il protagonista narratore si paragona appunto a un gabbiano. Questo è così triste da non riuscire più a volare. Per i giovani è stato amore a prima riscoperta, poiché sembra rispecchiare quell’atteggiamento di abbandono che tutti proviamo davanti alle piccole sfortune quotidiane. La fetta di pane a terra dalla parte della cioccolata, la ruota dell’auto bucata e molti altri sono i contenuti video che hanno utilizzato il brano come sottofondo.
Il brano è diventato così virale da essere al secondo posto, dopo “Brividi” di Mahmood e Blanco, come brano più utilizzato per la creazione di video brevi su TikTok e Instagram. Lo stesso autore, in arte Gianni Celeste, si è detto stupito del successo.
Chi è l’autore di “Povero gabbiano”?
L’autore di Povero gabbiano è Gianni Celeste, nome d’arte di Giovanni Grasso. Grasso è un cantante catanese che nella sua carriera di 40 anni ha pubblicato oltre 60 album. Tu Comm’a Mme faceva parte del 4° album del cantante, uscito il 23 dicembre del 1987.
Altri suoi album, resi noti sulla scia delle canzoni napoletane, sono, per esempio:
- Ieri e... (1997)
- Oggi (1997)
- Trasparente (1997)
- Ciao (1998)
- Musica & poesia (2005)
- Storie di vita (2005)
- Indelebile (2005)
- Icastico (2018)
- Lockdown (2021)
Testo di “Povero gabbiano” e come usarlo
Lo abbiamo già detto nei paragrafi precedenti, ma ribadiamolo: “Povero gabbiano” descrive perfettamente il senso di tristezza che una sfortuna piccola e quotidiana ci prende per un breve periodo. Ovviamente l’uso sui social ha lo scopo di prendersi in giro e rendere meno seriosa l’esperienza sfortunata.
Ecco il testo originale di Tu Comm’a Mme:
Sopra una scogliera
Non hai voglia di volare
Guard attuorn o mare
E nun sai chill che a fa
Povero gabbiano
Hai perduto la compagna
Nun te và cchiu a vit
Te capisc ij pecchèLa tua storia è la mia
Lei che se n′è andata via
Tu finisci di volare
Io che smetto di sognareStavo bene insieme a lei
E non so cosa farei
Pe l’è dicere te preg
Dai rituorn nziem a me
Amo te che non ci sei
Piango e forse non lo sai
Piange un uomo ed un gabbiano
Pecchè sta tanto lontanoLa tua storia è la mia
Lei che se n′è andata via
Tu finisci di volare
Io che smetto di sognareE se fa ggià sera
E il tramonto è sopra il mare
Ma sulla scogliera
Il gabbiano resta lla
Comm me fa pen
Sul sul e abbandunat
Cerca la compagna
Che mai più ritroveràLa tua storia è la mia
Lei che se n’è andata via
Tu finisci di volare
Io che smetto di sognareStavo bene insieme a lei
E non so cosa farei
Pe l’è dicere te preg
Dai rituorn nziem a me
Amo te che non ci sei
Piango e forse non lo sai
Piange un uomo ed un gabbiano
Pecchè sta tanto lontanoLa tua storia è la mia
Lei che se n′è andata via
Tu finisci di volare
Io che smetto di sognare
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