Il prezzo dell’oro continua a crescere, è vera corsa al metallo giallo che punta i massimi del 2017 e del 2016. Fin dove può arrivare la quotazione della commodity?
Il prezzo dell’oro continua il suo rally a causa di un dollaro in estrema difficoltà, che raggiunge i minimi dal 2015. La quotazione dell’oro punta con decisione i massimi registrati nel 2017 a quota 1357$ l’oncia, ma un’eventuale estensione potrebbe portare il metallo giallo verso il livello più alto del 2016 a quota 1375$. L’analisi tecnica su XAU/USD.
Prezzo dell’oro in crescita per debolezza dollaro
Il prezzo dell’oro viaggia nel momento della stesura a 1.342$ l’oncia guadagnando in giornata lo 0,38%. Il rally è principalmente dovuto alla debolezza del dollaro, che ha perso terreno contro tutte le rivali, EUR/USD è infatti quotato a 1,2223, GBP/USD viaggia a 1,3757, più in generale l’indice del dollaro viaggia a 90,77, valore che non conosceva dal 5 gennaio del 2015.
Il declino del dollaro si riflette direttamente sul valore delle commodities, tra cui l’oro, perché queste sono scambiate direttamente nella valuta statunitense. Il petrolio WTI ha infatti superato i 64$, il Brent ha raggiunto i 70$ al barile, mentre l’argento vola a 17,37$ l’oncia.
A trainare il ribasso del dollaro (e quindi il rialzo dell’oro) è stata la crescita dell’azionariato USA, Wall Street sta infatti registrando guadagni record, dovuti alla buona condizione economica degli Stati Uniti e il rialzo delle prospettive di crescita annunciate dalla Fed in seguito all’approvazione della riforma fiscale voluta dal presidente Donald Trump.
L’oro si afferma di nuovo come bene rifugio per eccellenza, sfruttando anche la battuta d’arresto delle criptovalute e del cosiddetto “oro digitale”, il Bitcoin, che nel momento in cui si scrive è inchiodato a 13.675$, secondo l’exchange BitStamp.
Prezzo dell’oro: fin dove arriverà la quotazione?
Il prezzo dell’oro ha effettuato un rally abbastanza costante dal 12 dicembre 2017 (1.236$) fino agli attuali 1.342$ l’oncia. Il rialzo è stato dell’8,57% in poco più di un mese.
L’immagine mostra l’andamento della quotazione dell’oro negli ultimi due anni (candele settimanali) e possiamo notare il metallo giallo si stia dirigendo dapprima verso il massimo dell’8 settembre 2017 a quota 1357$ e poi verso il massimo di luglio 2016 a 1375$ l’oncia. Osserviamo come il primo livello citato sia lo stesso sia del 24 giugno 2016 sia del 19 agosto dello stesso anno, segno che XAU/USD abbia incontrato lì una buona resistenza 4 mesi fa.
Se il rialzo dovesse proseguire potremmo quindi aspettarci il raggiungimento di questi target, ma per capire quali siano i migliori livelli di entrata sfrutteremo il grafico seguente.
Il grafico mostra il prezzo dell’oro dell’ultimo periodo, dove ogni candela ha una durata di 4 ore.
Dal movimento rialzista possiamo ricavare i livelli di un eventuale ritracciamento fibonacci, che potrebbero darci uno spunto per fornirci i migliori livelli di entrata della quotazione dell’oro.
Chi si rivede nella strategia long potrebbe valutare I livelli a 1.329 (38,2%) e 1.325 (50%) come buoni punti di ingresso per XAU/USD, inserendo lo stop loss a 1.315$ (sotto il 61,8%) e i target a 1.357$ e 1.375$.
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