I prezzi del petrolio tornano a salire dopo una giornata nera negli scambi di lunedì 20 dicembre. Omicron ha messo sotto pressione il greggio, in forte perdita ieri e oggi in recupero. Fino a quando?
I prezzi del petrolio sono rimbalzati, dopo un forte calo nella sessione precedente, poiché la propensione al rischio degli investitori è migliorata.
La cautela, però, è d’obbligo, a causa della rapida diffusione della variante Omicron in tutto il mondo.
Al momento in cui si scrive, le quotazioni Brent e WTI avanzano rispettivamente dell’1,41% e dell’1,71%.
Trend rialzista confermato per il petrolio? Cosa aspettarsi.
Il prezzo del petrolio in balia di Omicron
“Dopo un paio di giorni difficili, i prezzi del greggio stanno rimbalzando poiché la preoccupazione per il COVID è stato scontata”: questo il commebnto su Reuters di Edward Moya, analista senior di OANDA.
Sul petrolio è tornata l’ombra del Covid. I Paesi di tutta Europa stanno prendendo in considerazione nuove restrizioni, mentre la variante Omicron rischia di fermare il Natale e gettare i piani di viaggio nel caos.
Le infezioni dal nuovo ceppo si stanno moltiplicando rapidamente in Europa, negli Stati Uniti e in Asia, compreso il Giappone, dove un singolo cluster in una base militare è cresciuto fino a raggiungere almeno 180 casi.
Sul greggio, quindi, tornano le incertezze riguardanti la domanda.
“Questo è un mercato pragmatico che vuole essere rialzista, ma sa che i rialzi, come quello di questa mattina, non dureranno. È probabile che l’aumento sia limitato e ulteriori restrizioni saranno accolte con una nuova vendita”, ha affermato Tamas Varga, analista petrolifero presso la società di brokeraggio londinese PVM Oil Associates.
Sul fronte dell’offerta, la conformità dell’OPEC+ ai tagli alla produzione di petrolio è salita al 117% a novembre dal 116% di un mese prima, hanno detto a Reuters due fonti del gruppo, indicando che i livelli di produzione rimangono ben al di sotto degli obiettivi concordati.
L’unica certezza positiva anche per il greggio sono i vaccini. Moderna ha dichiarato che una dose di richiamo del suo vaccino sembrava essere protettiva contro la variante Omicron.
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