Le previsioni dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute delle Regioni Italiane con le date entro cui non ci saranno più nuovi casi di Covid-19 in Italia, regione per regione.
Calabria, Umbria, province autonome di Trento e Bolzano, Basilicata e Sardegna saranno le prime ad avere zero contagi in Italia a partire dal 21 maggio. Per Lazio, Piemonte, Emilia Romagna si dovrà aspettare metà giugno.
È quanto emerge dalle nuove proiezioni sulle date di azzeramento contagi formulate dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato dal prof. Walter Ricciardi e dal dottor Alessandro Solipaca.
Il 18 maggio è partita la vera Fase 2 dell’emergenza Covid-19, con una serie di riaperture chiave e una maggiore libertà negli spostamenti. Quello che si nota in Italia è una situazione epidemiologica piuttosto differenziata su base regionale. Se in alcune regioni, stando ai dati, i contagi sono prossimi all’azzeramento entro la terza settimana di maggio, in altre la fine plausibile dell’epidemia è prevista per la fine di giugno.
Ci sono poi aree, come la Lombardia, dove il calo del numero degli infetti sta avvenendo in maniera molto lenta, tanto che le stime dell’Osservatorio parlano di metà agosto per il raggiungimento dell’obiettivo contagi zero.
Data fine contagi in Italia: regioni che ci arriveranno prima
Secondo le proiezioni dell’Osservatorio, le due Province Autonome di Bolzano e Trento usciranno per prime dal contagio, seguite da regioni (Calabria, Umbria e Sardegna) tra il 21 e il 24 maggio. Seguiranno la Basilicata, il 26 maggio, e Abruzzo, Puglia e Campania i primi di giugno. Per Lazio, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria bisognerà aspettare almeno metà giugno. L’ultima a non registrare nuovi casi di positività al coronavirus potrebbe essere la Lombardia, che stando alle previsioni avrà contagi zero non prima del 13 agosto.
Regione | Data |
---|---|
Piemonte | 26 giugno 2020 |
Valle d’Aosta | 28 maggio 2020 |
Lombardia | 13 agosto 2020 |
Bolzano | 21 maggio 2020 |
Trento | 22 maggio 2020 |
Veneto | 9 giugno 2020 |
Friuli Venezia Giulia | 12 giugno 2020 |
Liguria | 24 giugno 2020 |
Emilia Romagna | 22 giugno 2020 |
Toscana | 6 giugno 2020 |
Umbria | 23 maggio 2020 |
Marche | 23 giugno 2020 |
Lazio | 17 giugno |
Abruzzo | 1 giugno 2020 |
Campania | 3 giugno 2020 |
Puglia | 3 giugno 2020 |
Basilicata | 26 maggio 2020 |
Calabria | 22 maggio 2020 |
Sicilia | 6 giugno 2020 |
Sardegna | 24 maggio |
Il Molise non appare nel nuovo quadro prospettico poiché il modello di regressione in questo caso non converge. Il Molise rappresenta un caso particolare in Italia: il numero resta tra i più bassi a livello nazionale, ma negli ultimi giorni sono stati scoperti nuovi focolai che hanno invertito la dinamica discendente della curva dei nuovi contagi, oggi pressoché parallela all’asse orizzontale.
Si fa presente comunque che le stime sono aggiornate al 15 maggio, quindi prima che il governo allentasse le misure di blocco. Bisognerà quindi rivederle alla luce dell’ultimo DPCM del 17 maggio che ha autorizzato le riaperture, le visite agli amici e gli spostamenti in regione non giustificati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA