Mentre il Governo lima le nuove restrizioni in arrivo dal 16 gennaio, nel nuovo DPCM potrebbe confluire anche un ulteriore slittamento all’apertura delle piste da sci. Quando si potrà tornare a sciare?
Il Governo è al lavoro per definire quelle che saranno le regole da introdurre a partire dal 16 gennaio. Dopo l’introduzione della zona arancione in 5 Regioni e i vari slittamenti all’apertura delle scuole, anche l’apertura degli impianti sciistici al 18 gennaio - come previsto dall’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza - è a rischio.
Quello che ha detto il titolare del Ministero della Salute in merito è che “sembra difficile ipotizzare che, con le scuole superiori chiuse, si possa immaginare di aprire le piste da sci”. Inoltre, con la previsione della conferma del divieto di spostamento tra le Regioni, pare ancora più lontana la possibilità di apertura allo sci amatoriale.
Quando riapriranno, quindi, le piste da sci? Facciamo il punto della situazione.
Quando riaprono impianti e piste da sci?
Le nevicate abbondanti degli ultimi giorni hanno riacceso la voglia di prendere in mano gli sci e andare in montagna, ma le restrizioni attualmente in vigore non permettono agli sciatori amatoriali di tornare a praticare il loro sport.
leggi anche
Si può sciare, dove e quando? Cosa dice il DPCM
Infatti, nonostante il DPCM del 3 dicembre avesse fissato come data di riapertura degli impianti il 7 gennaio, una successiva valutazione del Comitato Tecnico Scientifico aveva disposto la proroga a causa dell’andamento dell’epidemia e della mancanza di linee guida utili per la riapertura. Si è dunque posticipata l’apertura al 18 gennaio, grazie all’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza.
Mentre, però, il Governo si è riunito con le Regioni per discutere sul nuovo DPCM in arrivo dal 16 gennaio, è tornata l’ipotesi di un’ulteriore proroga all’apertura degli impianti sciistici. Le motivazioni sono varie e tutte ancora in discussione.
Impianti sciistici: perché potrebbero restare chiusi
Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha già annunciato che nel DPCM del 16 gennaio confluirà una stretta anche per le zone gialle. In particolare, potrebbe essere introdotto il divieto di asporto dai bar dopo le 18, oltre ad essere confermato il divieto di spostamento tra le Regioni.
Auspicabilmente, dunque, anche l’apertura degli impianti sciistici potrebbe slittare dopo il 18 gennaio. Con le scuole chiuse, infatti, è improbabile aprire alla possibilità di praticare uno sport a livello amatoriale. Inoltre, la pressione sugli ospedali e la risalita dei numeri del contagio non fanno sperare nulla di buono.
Purtroppo, dunque, per gli amanti della montagna occorrerà attende ancora, nonostante il Comitato Tecnico Scientifico abbia già redatto e pubblicato le linee guida per la riapertura degli impianti sciistici.
Alto Adige: provvedimento ad hoc per lo sci
Il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, aveva promesso un provvedimento ad hoc per lo sci. In seguito alla fissazione al 18 gennaio della riapertura delle piste, infatti, l’Alto Adige si preparava ad accogliere i turisti da tutta Italia.
Ma questa data potrebbe essere oggetto di revisione e non si sa ancora se il Presidente della Provincia Autonoma deciderà di emanare o meno l’ordinanza per dare il via libera alla stagione sciistica. Si attendono nei prossimi giorni eventuali aggiornamenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA