Quanto prende di stipendio un docente italiano? Ecco le tabelle con gli importi netti e lordi di maestri, maestre, professori e professoresse in attesa del prossimo contratto.
Insegnanti, maestri e professori: quanto guadagna in Italia chi lavora come docente nelle scuole? Immagino che almeno una volta te lo sei chiesto, anche laddove tu non abbia intenzione di diventare insegnante: d’altronde chi lavora in cattedra è oggetto da sempre di attenzione da parte dell’opinione pubblica, a conferma dell’importante ruolo che questi ricoprono.
Maestro e maestra prima, professore e professoressa poi, hanno un ruolo rilevante nella formazione di studenti e studentesse, tanto in ambito didattico quanto a livello educativo.
A tal proposito, per anni si è discusso in merito alla possibilità che un tale ruolo fosse adeguatamente retribuito. Lo stipendio di un insegnante, tanto nelle scuole elementari, medie e superiori, non è infatti tra i più alti della Pubblica amministrazione. A preoccupare è specialmente la differenza che ci separa con gli altri Paesi europei, dove maestri, professori e insegnanti guadagnano cifre molto più alte (specialmente a fine carriera) rispetto a quelle riconosciute dal nostro ordinamento.
Va detto che lo stipendio degli insegnanti è stato di recente oggetto di modifica, con relativo aumento, per effetto del rinnovo di contratto del triennio 2019-2021. Ma non è finita: è in programma, infatti, l’avvio di una nuova contrattazione per il triennio 2022-2024, con il quale lo stipendio da contratto dovrebbe godere di un ulteriore incremento superiore a 160 euro (medi e lordi). Aumenti che sono serviti, e serviranno, per recuperare il terreno perso.
Nell’attesa che venga riconosciuto un aumento di stipendio per maestri e maestre delle scuole primarie, nonché per professori e professoresse di medie e superiori, vediamo qual è oggi lo stipendio percepito analizzando le tabelle contrattuali in vigore dall’1 gennaio 2024.
Quanto guadagnano maestri e maestre delle scuole elementari
Come prima cosa è importante sottolineare che la tabella stipendiale (all’interno del quale è indicato l’importo tabellare lordo dello stipendio, ossia la retribuzione fissa a cui eventualmente vanno aggiunti i compensi accessori come possono essere le ore di lavoro straordinario) prevede la stessa retribuzione per maestri e maestre impiegati nelle scuole dell’infanzia (o materna) rispetto a quelli che invece lavorano nella scuola primaria (o elementari).
Come vedremo anche nei successivi paragrafi, sull’importo dello stipendio ovviamente incide anche l’anzianità. Più sono gli anni di carriera e più alto è il guadagno percepito da un insegnante.
A tal proposito, ecco la tabella stipendiale dell’ultimo Ccnl Scuola con gli importi della retribuzione lorda prevista da contratto a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Anzianità | Retribuzione lorda annua |
---|---|
0-18 anni | 20.897,20 euro |
9-14 anni | 23.182,99 euro |
15-20 anni | 25.204,99 euro |
21-27 anni | 27.171,59 euro |
28-34 anni | 29.101,82 euro |
oltre 35 anni | 30.536,92 euro |
Questi sono gli importi lordi che non è semplice trasformare in netto dal momento che ogni caso è a sé (ad esempio, il risultato può dipendere dalla possibilità che spettino o meno le detrazioni per carichi di famiglia). Possiamo comunque semplificare dicendo che al primo ingresso nella scuola la retribuzione netta generalmente va da 1.200 a 1.300 euro, mentre trascorsi 10 anni si può arrivare a 1.700 euro netti. A fine carriera si superano abbondantemente i 2.000 euro netti.
Quanto guadagnano professori e professoresse delle scuole medie
Scatta un aumento dello stipendio per gli insegnanti che appartengono a quelle classi di concorso che permettono di insegnare nelle scuole medie (scuola secondaria di I grado). Qui lo stipendio netto al primo ingresso va dai 1.500 ai 1.600 euro, mentre dopo 10 anni già si arriva intorno ai 1.700-1.800 euro.
Lo stipendio da contratto, invece, è il seguente.
Anzianità | Retribuzione lorda annua |
---|---|
0-18 anni | 22.678.52 euro |
9-14 anni | 25.342,05 euro |
15-20 anni | 27.676,59 euro |
21-27 anni | 29.948,17 euro |
28-34 anni | 32.179,35 euro |
oltre 35 anni | 33.837,37 euro |
Quanto guadagnano i prof delle scuole superiori
Nella scuola secondaria di II grado, le cosiddette superiori, invece, va fatta una distinzione tra docenti con diploma e insegnanti laureati. Le tabelle sono le seguenti:
Insegnanti non laureati
Anzianità | Retribuzione lorda annua |
---|---|
0-18 anni | 20.897,20 euro |
9-14 anni | 23.182,99 euro |
15-20 anni | 25.204,99 euro |
21-27 anni | 28.126,56 euro |
28-34 anni | 30.029,79 euro |
oltre 35 anni | 31.492,42 euro |
Insegnanti laureati
Anzianità | Retribuzione lorda annua |
---|---|
0-18 anni | 22.678,52 euro |
9-14 anni | 25.995,81 euro |
15-20 anni | 28.520,99 euro |
21-27 anni | 31.736,25 euro |
28-34 anni | 33.837,37 euro |
oltre 35 anni | 35.505,47 euro |
I primi hanno una retribuzione molto simile a quella di maestri e maestre delle scuole elementari, per quanto con il passare degli anni cresca in misura maggiore. Se quindi in partenza spetta uno stipendio tra i 1.200 e i 1.300 euro, già dopo 28 anni si può arrivare sopra i 2.000 euro.
Nel caso di professori e professoresse laureati impiegati nelle scuole superiori, invece, la retribuzione di ingresso è la stessa di quella spettante ai colleghi delle scuole medie ma anche qui aumenta con una velocità maggiore. Quindi se inizialmente si parte da un netto intorno ai 1.500-1.600 euro, già dopo 20 anni si arriva sopra i 2.000 euro.
Quanto guadagna un supplente?
Se volete diventare insegnanti dovete sapere che prima del raggiungimento del ruolo dovrete sostenere alcuni anni di supplenza. In Italia però lo stipendio di un insegnante supplente è molto basso, anche se non c’è una cifra fissa.
I supplenti più fortunati, cioè quelli che riescono a ottenere un incarico annuale in una scuola media o superiore, possono guadagnare fino a 1.300 euro al mese. Ma non mancano le testimonianze di insegnanti che si devono accontentare di piccoli periodi di supplenza e che al massimo riescono a portare a casa uno stipendio di circa 600 euro al mese.
Stipendio insegnanti, in che posizione è l’Italia
Se guardiamo in ambito europeo, grazie all’ultimo rinnovo di contratto (al quale ricordiamo ne seguirà un altro a breve) gli insegnanti italiani hanno fatto un notevole balzo avanti. A fronte di una retribuzione annua, media e lorda, di 28.113 euro, il nostro Paese è quarto in Europa (considerando il potere d’acquisto della retribuzione). Meglio di noi fanno solamente Austria, Spagna e Svezia, mentre ci posizioniamo davanti a Francia, Finlandia e Portogallo. Meglio ancora va ai nostri insegnanti con l’avanzare della carriera: dopo 15 anni, e una retribuzione media lorda salita a 37.139 euro annui, viene raggiunta la terza posizione del podio.
Semmai si potrebbe discutere sugli anni successivi, in quanto mettendo a confronto la retribuzione di fine carriera tra Italia e resto d’Europa notiamo una significativa differenza rispetto agli altri Paesi. Da noi, infatti, la retribuzione media lorda è di 43.407 euro: molto meno rispetto a Spagna (48.876 euro), Portogallo (55.497 euro) e Austria (60.947 euro). L’Italia però fa leggermente meglio della Francia, dove la retribuzione di fine carriera è pari a 42.274 euro.
Quanto guadagnano gli insegnanti nella provincia autonoma di Bolzano?
Ma non bisogna andare troppo lontano dall’Italia per trovare degli stipendi più alti rispetto a quelli pagati a chi lavora nelle scuole del Paese. Nella provincia autonoma di Bolzano, infatti, gli stipendi di maestri e professori sono più alti rispetto al resto d’Italia.
Qui, infatti, sono state previste 2 ore settimanali di lavoro in più, riconoscendo un aumento che va da 380 euro al mese per maestri e maestre delle scuole elementari a 970 euro per professori e professoresse delle scuole medie. Nelle scuole superiori, invece, l’incremento è di appena 880 euro, in quanto - come visto sopra - lo stipendio tabellare è più elevato.
Senza dimenticare gli insegnanti bilingue, per i quali può essere previsto un aumento fino a 2.800 euro in più.
A tal proposito, ecco le tabelle stipendiali aggiornate.
Stipendio nell’Università
Prima di concludere, diamo uno sguardo a quanto guadagnano i docenti universitari.
Nell’Università un ricercatore percepisce uno stipendio di circa 1.500 euro netti al mese, mentre per un professore ordinario si attesta a circa 3.500 euro (ma molto dipende dalle ore di lezione e dall’anzianità).
Ecco a proposito la tabelle allegata al nuovo CCNL Istruzione e Ricerca nella quale sono indicate tutte le nuove retribuzioni tabellari a seconda della posizione economica di appartenenza.
Livello | Minimo | Indennità integrativa speciale | Totale |
---|---|---|---|
Prof. 1^ fascia T.P. nuovo regime | 4.084,26 | 991,87 | 5.076,13 |
Prof. 1^ fascia ordinaria T.P. | 3.293,76 | 991,87 | 4.285,63 |
Prof. 1^ fascia T.D. nuovo regime | 2.956,80 | 929,31 | 3.886,11 |
Prof. 1^ fascia ordinaria T.D. | 2.384,51 | 929,31 | 3.313,82 |
Prof. 2^ fascia T.P. nuovo regime | 2.713,30 | 926,18 | 3.639,48 |
Prof. 2^ fascia confermato T.P. | 2.339,05 | 926,18 | 3.265,23 |
Prof. 2^ fascia T.D. nuovo regime | 1.974,99 | 882,38 | 2.857,37 |
Prof. 2^ fascia confermato T.D. | 1.702,58 | 882,38 | 2.584,96 |
Ricercatore confermato T.P. | 1.670,75 | 873,66 | 2.544,41 |
Ricercatore confermato T.D. | 1.225,22 | 850,82 | 2.076,04 |
Ricercatore T.P. nuovo regime | 1.670,75 | 873,66 | 2.544,41 |
Ricercatore T.D. nuovo regime | 1.225,22 | 850,82 | 2.076,04 |
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